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Analemma Tower: un grattacielo nello spazio

di Redazione Network NCI

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Il progetto Analemma Tower prevede la creazione di un grattacielo sostenuto da un meteorite che ruota attorno all’orbita terrestre.

Analemma Tower

Secondo lo studio d’architettura New York Clouds Architecture Office, sarebbe possibile costruire un grattacielo anche di 32 mila metri d’altezza, nello spazio. Il loro utopistico progetto prevede la creazione di un grattacielo nello spazio, sostenuto da un meteorite in orbita geosincrona. Come riportato da Focus, il nome deriva dalla particolare curva geometrica a forma di otto, l’analemma, che seguirebbe giornalmente il percorso dell’edificio sopra una grande città come New York. «Gli astronauti hanno abitato la Stazione Spaziale per decenni, quindi forse non è così male» hanno dichiarato gli ideatori del progetto.

Il progetto

Questo fantasioso progetto è stato anche sviluppato nel dettaglio dai suoi creatori. Il grattacielo non avrebbe alcun contatto con la terra, ma sarebbe retto da cavi ultraresistenti attaccati a un asteroide, posizionato artificialmente oltre la superficie terrestre. Alla base dell’edificio ci sarebbero i negozi, nella parte centrale le abitazioni ed aree ricreative, nella parte alta, ovviamente, la zona panoramica.

Il problema dell’elettricità sarebbe risolto da pannelli solari, mentre quello dell’acqua da un sistema idrico basato sulla condensazione atmosferica e il riciclo interno. Ovviamente per muoversi da un piano all’altro ci sarebbe un ascensore elettromagnetico e senza cavi. L’Analemma Tower sarebbe raggiungibile solo con un drone, perciò i suoi ideatori auspicano la creazione dell’edificio sopra Dubai.

Benché non si direbbe a prima vista, ma questo progetto presenta delle difficoltà tecniche notevoli. La prima sarebbe riuscire a “catturare” un asteroide e mantenerlo in orbita terrestre. C’è poi il problema che non esistono, o sono ancora in fase di sviluppo, i materiali necessari. Si aggiunga poi la lieve scomodità delle temperature per chi avrà gli ultimi piani. A 32 mila metri, infatti, la temperatura è a -40 gradi, un po’ fastidiosa per uscire in balcone.

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Articolo a cura di Enrico Roca

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