Immagine presa come screen da un video youtube
Ieri, 20 maggio 2025, all’età di 87 anni, ci ha lasciati un campione del pugilato, una leggenda, sia in Italia che nel mondo: Nino Benvenuti. Nato ad Isola d’Istria il 26 aprile del 1938, un predestinato, incredibile pugile nonché anche attore.
Nasce a Isola d’Istria e sin dai 13 anni inizia a mostrare la sua passione pugilistica in una piccola palestra allestita nella propria abitazione. Era spinto dal padre che, in gioventù, si era dedicato a questo sport. Passa poi ad allenarsi all’Accademia pugilistica di Trieste, percorrendo ogni volta in bicicletta la relativa distanza. L’ascesa pugilistica comincia a livello locale vincendo tornei regionali e interregionali fino ad arrivare al titolo italiano nella categoria dei novizi nel 1954. Approda alla Nazionale dilettanti nel 1955. Nel 1956 vince il primo titolo italiano dilettanti, a Parma, nei pesi welter (67 kg).
“Sono nato per fare il pugile” affermava Nino. La sua boxe era elegante e intelligente; vinceva usando la testa per stanare l’avversario spingendolo ad aprire la guardia. Alle Olimpiadi in finale trovò di fronte il sovietico Radonyak, che finì atterrato da un gancio sinistro improvviso. In tanti fecero i conti con quel gancio, Emile Griffith, Carlos Monzón, Luis Manuel Rodríguez e l’italiano Sandro Mazzinghi, la cui rivalità divise l’Italia in due.
Campione olimpico dei pesi welter nel 1960, campione mondiale dei pesi superwelter tra il 1965 e il 1966, campione europeo dei pesi medi tra il 1965 e il 1967, campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970. Nel 1968 ha vinto il prestigioso premio di “Fighter of the year“, unico italiano ad aver conseguito tale riconoscimento. Oro nella categoria superwelter a Praga nel 1957 e a Lucerna nel 1959. E’ stato l’unico italiano ad aver detenuto il titolo mondiale unanimemente riconosciuto di due categorie di peso (medi e superwelter).
Il suo primo match della trilogia contro Emile Griffith è stato nominato “Fight of the year” nel 1967. Lo stesso vale anche per il match contro Monzón tre anni dopo, nel 1969. L’undicesima ripresa del match in cui mise KO Rodríguez fu premiata come “Round of the year” nel 1969.
Nel 1992 è entrato a far parte della International Boxing Hall of Fame, primo italiano a farne parte. Anche se non in possesso della cittadinanza statunitense, è stato ammesso anche nella National Italian-American Sport Hall of Fame per le sue imprese sportive ottenute sul suolo USA.
Benvenuti ha recitato in 3 film: Vivi o preferibilmente morti (1969), Mark il poliziotto spara per primo (1975) e Carnera – The Walking Mountain (2008). Ha inoltre preso parte a un episodio di Distretto di Polizia 6 (2006) e in un episodio di don Matteo (2009). Ha partecipato alla realizzazione di un documentario sulla vita di Carlos Monzón (2019), girato a Roma presso la storica palestra Audace che accolse, in passato, proprio la visita dello stesso Carlos. E’ stato anche commentatore sportivo in RAI negli anni 70 e, dal 9 marzo 1979, è iscritto all’Albo dei Giornalisti, sezione pubblicisti dell’Ordine regionale del Lazio.
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