di Redazione Network NCI

Claudia Cardinale, purtroppo, è recentemente passata a miglior vita. L’attrice in opere come Otto e mezzo e Il Gattopardo si è spenta nella sua casa in Francia. Tutto il mondo si unisce al suo cordoglio, a partire proprio dalla Francia e dall’Italia.

Addio a Claudia Cardinale, icona intramontabile del cinema italiano e mondiale

La donna più bella del mondo non c’è più. Claudia Cardinale si è spenta all’età di 87 anni, nella sua casa di Nemours, vicino Parigi, dove viveva da tempo. Con lei se ne va un simbolo assoluto del cinema italiano e internazionale, protagonista indimenticabile di capolavori come Otto e mezzo, Il Gattopardo, C’era una volta il West e Fitzcarraldo.

Diva naturale, intensa e affascinante, Cardinale ha incarnato come poche altre attrici la forza e la grazia del nostro cinema del dopoguerra. Il suo sguardo, immortalato in tanti primi piani che hanno fatto la storia della settima arte, rimane inciso nell’immaginario collettivo.

Nata a Tunisi nel 1938, cresciuta tra la lingua di Victor Hugo e quella di Dante, Claudia si affacciò al cinema quasi per caso, dopo aver vinto un concorso di bellezza che le permise di partecipare al Festival di Venezia nel 1958. Fu Franco Cristaldi, potente produttore dell’epoca, a credere nel suo talento e a lanciarla in film diretti da grandi maestri come Monicelli, Germi, Bolognini e Zurlini. Da lì iniziò un percorso artistico inarrestabile, che l’avrebbe portata a recitare accanto a interpreti del calibro di Alain Delon, Burt Lancaster, Jean-Paul Belmondo, Marcello Mastroianni, John Wayne e Peter Sellers.

Il 1963 fu l’anno della consacrazione internazionale, con Otto e mezzo di Fellini e Il Gattopardo di Visconti, entrambi presentati a Cannes. Da allora la sua carriera si è intrecciata con le opere di autori leggendari, da Sergio Leone a Blake Edwards, fino a Werner Herzog, con il quale girò Fitzcarraldo, definito da lei stessa “l’avventura più incredibile della mia vita”.

Claudia Cardinale è stata una donna forte anche lontano dal set: capace di trasformare fragilità e ferite personali in un carisma che illuminava lo schermo. Sempre elegante, sempre libera, rifiutò i ritocchi estetici, scegliendo di mostrare il tempo sul proprio volto con orgoglio e naturalezza.

In oltre sessant’anni di carriera ha interpretato più di 120 film, rimanendo fedele all’idea che il cinema dovesse far sognare e pensare. “Non sei te stessa davanti alla telecamera”, amava dire. “Puoi vivere molte vite, invece di una sola. Io penso di essere stata fortunata.”

Oggi, nell’ora del ricordo, le parole del The Independent restano la sintesi più luminosa della sua grandezza: “Di tutte le dee dello schermo italiano che hanno dominato il cinema del dopoguerra, è stata Claudia Cardinale a brillare di una luce unica, scintillante e intramontabile.”

La sua perdita sicuramente sarà percepita e sofferta. In che ruolo l’avete preferita? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram. Per non perdervi aggiornamenti, curiosità e approfondimenti sul mondo del cinema, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma.

Articolo di Lorenzo Giorgi

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