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Acquisizione Activision-Blizzard: la Commissione europea dice si!

di Riccardo Rizzo

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Dopo il no della CMA britannica, gli occhi di tutto il mondo videoludico si sono concentrati sulla Commissione europea, che entro il 22 maggio 2023 avrebbe dovuto dare un verdetto definitivo. Eppure, esattamente una settimana prima della scadenza, l’UE si è espressa, approvando di fatto l’acquisizione del gruppo Activision-Blizzard da parte di Microsoft.

Acquisizione Activision-Blizzard: per l’UE è si!

Decidendo di non seguire la linea intrapresa dalla CMA, l’organo anti-trust britannico, la Commissione europea ha deciso di dare il via libera all’acquisizione del gruppo Activision-Blizzard, ritenendo che un’azione del genere da parte di Microsoft non rischia di compromettere la libertà di mercato.

L’UE è convinta infatti che la casa di Redmond “non avrebbe alcun incentivo a rifiutare la distribuzione dei giochi di Activision a Sony“, e che “anche se Microsoft decidesse di ritirare i giochi di Activision dalla PlayStation, ciò non danneggerebbe in modo significativo la concorrenza nel mercato delle console”. L’ente di regolamentazione europeo comunque concorda con la CMA nell’affermare che l’acquisizione potrebbe danneggiare la concorrenza in ambito cloud. Ha però deciso di dare comunque il via libera, definendo delle correzioni necessarie per consentire l’acquisizione.

In particolare si fa riferimento a una licenza gratuita per i consumatori dei Paesi dell’Unione europea che permetterebbe di trasmettere su “qualsiasi servizio di streaming di giochi cloud a loro scelta” tutti i giochi per PC e console di Activision-Blizzard. Una licenza gratuita verrà offerta anche ai fornitori di servizi di cloud-gaming in Europa. Ha preso poi la parola Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo e responsabile della politica di concorrenza presso la Commissione europea, che ha affermato che:

“La nostra decisione rappresenta un passo importante in questa direzione, portando i popolari giochi di Activision a molti più dispositivi e consumatori di prima grazie al cloud game streaming. Gli impegni offerti da Microsoft consentiranno per la prima volta lo streaming di tali giochi in qualsiasi servizio di game streaming su cloud, migliorando la concorrenza e le opportunità di crescita.”

La risposta della CMA britannica

Come detto in apertura, il verdetto dell’UE non è in linea con quella della CMA, che si è detta invece contraria all’acquisizione. Come se non fosse bastato, tramite una serie di tweet ha commentato anche la decisione dell’organo europeo, affermando che:

“Le autorità garanti della concorrenza del Regno Unito, degli Stati Uniti e dell’Europa sono unanimi nel ritenere che questa fusione danneggerebbe la concorrenza nel settore del cloud gaming. La CMA ha concluso che il cloud gaming deve continuare a essere un mercato libero e competitivo per promuovere l’innovazione e la scelta in questo settore in rapida evoluzione.”

“Le proposte di Microsoft, accettate oggi dalla Commissione Europea, consentirebbero a Microsoft di stabilire i termini e le condizioni di questo mercato per i prossimi 10 anni. Sostituirebbero un mercato libero, aperto e competitivo con uno soggetto a una regolamentazione continua dei giochi che Microsoft vende, delle piattaforme a cui li vende e delle condizioni di vendita.”

“Questo è uno dei motivi per cui il gruppo di esperti indipendenti della CMA ha respinto le proposte di Microsoft e impedito l’accordo. Pur riconoscendo e rispettando il diritto della Commissione europea di avere un’opinione diversa, la CMA mantiene la sua decisione.”

La CMA continua quindi per la propria strada, rimanendo contraria all’affaire Activision-Blizzard. E voi, cosa pensate che succederà ora? Microsoft alla fine riuscirà ad acquisire il colosso Activision-Blizzard-King? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming.

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