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Abbandono di animali: 7 anni di carcere e ritiro della patente

di Denieli Freitas Nogueira

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Il Parlamento italiano ha recentemente approvato un emendamento che introduce sanzioni severe per chi abbandona gli animali per strada mettendo in pericolo la sicurezza degli altri automobilisti. Le sanzioni prevedono condanne fino a 7 anni di carcere ed il ritiro della patente in caso di conseguenti incidenti stradali che coinvolgano terzi. Secondo TGcom24, tali pene sono le stesse previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi.

Abbandono di animali: nuove norme

La proposta, presentata da Michela Vittoria Brambilla del partito Noi Moderati, prevede fino a 7 anni di carcere ed il ritiro della patente a seconda della gravità del reato, che si aggraverebbe in caso di incidenti stradali per terzi. L’emendamento mira a contrastare il crescente fenomeno dell’abbandono di animali, notevolmente diffuso durante i mesi estivi, che solo nel mese di luglio, ha contato 2.000 casi di abbandono. La norma introduce quindi una “tolleranza zero” per chi compie tali atrocità.

Oltre alla pena principale, l’emendamento stabilisce l’applicazione automatica di pene accessorie come la sospensione o il ritiro della patente. Questa misura punisce non solo il gesto dell’abbandono ma anche le potenziali conseguenze gravi che potrebbero derivare dall’animale lasciato libero in strada.

Michela Vittoria Brambilla ha accolto con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento, evidenziando l’impegno del suo Intergruppo per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente. La presidente ha ribadito la necessità di fermare il fenomeno dell’abbandono di animali e si augura che l’emendamento diventi legge. Nel frattempo, altri emendamenti sono stati presentati, tra cui misure per abolire il servizio di piazza con veicoli a trazione animale e garantire la sicurezza nelle aree ad alta densità faunistica.

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