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Soulstice, tornano alla ribalta i Reply Game Studios

di Redazione NCI

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Presentato all’E3 di quest’anno Soulstice è l’ultima fatica dei Reply Game Studios, software house tutta italiana che alcuni di voi ricorderanno per Joe Dever’s Lone Wolf e per l’esperienza VR Theseus.

Del titolo è stato mostrato un trailer di pochi minuti, che lascia intravedere sprazzi di gameplay e piccoli accenni di trama, ed almeno dal lato stilistico, una certa impronta derivativa. La protagonista Briar, in scena già dai primi secondi, immersa in un’ambientazione dal puro stile gotico, non può che ricordare Gatsu, protagonista di Berserk, manga del compianto Kentaro Miura.

Con un design che strizza l’occhio, senza neanche nascondersi troppo, al genere dei souls-like, il titolo potrebbe trarre in inganno, ma già dai primi secondi di gioco Soulstice si mostra in tutta la sua anima (il termine è decisamente adatto) giocosa di Hack ‘n Slash nudo e crudo.

DA BERSERK A CLAYMORE

Se i riferimenti a Berserk sono ben evidenti, soprattutto nel character design delle protagoniste, la trama omaggia invece un altro classico del genere, Claymore di Norihiro Yagi.

Dalle anticipazioni riguardanti la trama, ci troveremo a controllare le sorelle Briar e Lute, letteralmente fuse, in un essere chiamato Chimera, componenti di un élite creata allo scopo di fronteggiare i Wrait, invasori dimensionali capaci di possedere gli umani, fino a mutarli rendendoli temibili nemici. La più giovane, Lute, infatti, sembra aver rinunciato al proprio corpo per rendere la sorella maggiore più potente e per partecipare alla caccia come spirito. Unione che sarà anche parte integrante del gameplay, come spiegato dal team di sviluppo.

I fan di Claymore avranno già fatto i dovuti collegamenti con gli Yoma e le Claymore del manga omonimo, ma queste scelte di design sembra rimarranno dei semplici omaggi; l’intento dello studio sarà quello di dare a Soulstice una propria e definita impronta identitaria.

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POCO SOUL, MOLTO “STICE”

Il team di sviluppo ha dichiarato che l’intento del gioco sarà quello di esaltare il giocatore con un impianto di gioco decisamente combat-driven. Non mancheranno certo le fasi di esplorazione e le necessarie cut-scene ma il focus sarà su ben altro. Non si può non notare infatti la signature weapon di Britt, un enorme spadone capace di assumere diverse forme durante il combattimento, che sembra potranno essere migliorate separatamente per adattarsi al proprio stile di gioco.

Altro punto fondamentale, già citato, sarà lo spirito di Lute, che entrerà in azione come AI indipendente legata a meccaniche di crowd control. Gli sviluppatori si sono però espressi con particolare attenzione su questa meccanica, che avrà una progressione separata da quella della sorella maggiore. Non sarà infatti un semplice strumento nelle mani del giocatore, la sua efficacia crescerà man, mano che viene approfondito il rapporto con la sorella maggiore. Non è stato reso chiaro però se ciò avverrà tramite scelte in game o sarà legato puramente alla progressione della trama. Probabilmente però si tratterà di una commistione dei due fattori.

Gli scontri saranno frenetici e Soulstice ci metterà a disposizione tutti i mezzi per affrontare un’avventura che vuole di certo ritagliarsi il proprio spazio nella nuova generazione. Gli scontri non saranno particolarmente tattici, ma a quanto pare la difficoltà del gioco non sarà da sottovalutare. Insomma, Britt e Lute non saranno certo una One Man Army, capace di falciare nemici al proprio passaggio, ma di certo venderanno cara la pelle.

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NIENTE REPLICHE, SOULSTICE PUNTA IN ALTO

Reply Game fa così un passo avanti, con un lavoro già iniziato con le precedenti opere del team di sviluppo e che sembra voler raggiungere la propria massima espressione proprio con Soulstice. Già dai tempi di Theseus, infatti, il team di sviluppo lavora con l’Unreal Engine 4 e proprio da questa esperienza pregressa deriva la scelta di sviluppare il titolo per le console next-gen.

Una scelta legata sicuramente alle richieste del mercato, ma anche ad una visione d’insieme interessata alla qualità finale del prodotto. La possibilità di lavorare su macchine con una nuova potenza di calcolo permetterà sicuramente al team di sviluppo di produrre un comparto tecnico dall’alto tasso adrenalinico.

Sono queste le premesse di un titolo, che pur essendo ancora “in prova”, sembra essere sulla buona strada per ritagliarsi il proprio spazio nel cuore di tutto il seguito dei Reply Game Studio ma anche sugli scaffali di tutti gli appassionati del genere. Continuate a seguirci su NCR!

di MICHELE MESSINA

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