di Andrea Montanaro
Vi siete mai sentiti “bloccati” nella vita? Come se i vostri comportamenti facessero attrito con gli altri, causando l’insoddisfazione generale? Avete mai pensato di essere voi il problema? Se queste domande vi suonano familiari, potrà esservi davvero utile Fleishman is in Trouble, la cui data di uscita è fissata per il 22 febbraio su Disney+.
Fleishman è nei guai
La serie racconta la storia di Toby Fleishman (Jesse Eisenberg), un medico epatologo padre di due bambini, alle prese con un divorzio tutt’altro che liberatorio con l’imprenditrice Rachel (Claire Danes). Dopo un matrimonio non esattamente “rose e fiori”, i due decidono che quella vicinanza forzata, che tanto li proteggeva dal mondo, era diventata solo fonte di disprezzo ed oppressione.
Così, entrambi i coniugi cercano di tenersi occupati, ognuno cercando di dare il proprio senso alla nuova vita che stanno affrontando. Chi ritrovando vecchi amici, chi con lavoro e nuove compagnie serali, ritrovano quella tranquilla quotidianità che avevano perso lungo la strada della realizzazione familiare.
Ma le cose non sono mai così semplici come accade nei film, vero? Le amicizie sono rapporti appesi ad un filo, e ognuno ha i suoi problemi quando varca la soglia di casa. In questo modo, i guai degli altri si mischiano con i tuoi, distogliendo l’attenzione dalle cose davvero importanti.
Tra figli che crescono troppo in fretta, lavori non soddisfacenti, e relazioni anaffettive, ci sarà da sudare. I protagonisti impareranno, con il tempo, a puntare il dito anche contro sé stessi, troppo spesso artefici delle proprie difficoltà.
Giorni di ordinaria follia
Scritta e diretta da Taffy Brodesser-Akner, la serie punta a smontare quel falso mito secondo il quale il matrimonio è la fine dei problemi. Infatti, spicca la contrapposizione tra cosa si “dovrebbe” fare, e cosa ci fa stare davvero bene. Oltre a mostrare quanto la persona più vicina può essere quella che più ci ostacola, anche senza farlo di proposito.
Ma Fleishman is in Trouble non è solo tradimenti e cattiveria, anzi. Racconta l’amicizia più pura, quella che va oltre un’unione ufficiale, basata sull’affetto e non sull’invidia e il vanto di successi personali. Purtroppo però, non tutti sono così bravi a riconoscerla, finendo per autodistruggersi.
Oltre ai problemi personali, inoltre, bisogna badare ai figli. Hannah e Solly, interpretati rispettivamente da Meara Mahoney Gross e Maxim Swinton, saranno turbati dai classici problemi adolescenziali. Scuola e amore possono essere fatali se accompagnati da una situazione già fragile. Con la mancata cooperazione della moglie, il nostro Toby Fleishman dovrà prendersi tutte le responsabilità della rottura. Non sarà una sfida semplice per il protagonista, ma, fortunatamente, non sarà solo.
Se non posso rialzarti, mi sdraio affianco a te
Sono due i punti fermi nella vita di Toby Fleishman: Seth (Adam Brody) e Libby (Lizzy Caplan), i suoi unici veri amici dai tempi del college. Saranno loro ad ascoltare le conseguenze di un matrimonio che, col senno di poi, ha solo peggiorato le cose su entrambi i fronti.
I due, vivendo la situazione del protagonista, si troveranno a riflettere sulle loro scelte per paura di commettere gli stessi errori. Soprattutto Libby, che finirà per mettere in discussione la sua intera vita per dare un po’ di conforto a Toby. Con la sua voce narrante, accompagnerà il nostro medico lungo il suo percorso di accettazione, svolgendo inoltre un ruolo chiave per lo stesso.
Perché sappiamo tutti che è bene aiutare gli amici, ma farlo sul serio è un’altra storia. Non esistono modi giusti di farlo, ma un abbraccio, qualche parola o anche solo un paio di orecchie per ascoltare, possono davvero fare la differenza per chi è in difficoltà. Così, tra passeggiate notturne e feste a tema, il nostro protagonista potrà finalmente ritrovare quella rimpianta semplicità che gli aveva sempre tenuto compagnia fin dall’università.
Considerazioni finali
Fleishman is in Trouble racconta una storia che, in un modo o nell’altro, sentiremo tutti personalmente. Ci sono cose che troppo spesso diamo per scontate, come la semplicità di un giorno qualunque immersi nei pensieri.
Questa serie mette in discussione le definizioni di matrimonio, amicizia e soprattutto la felicità che, forse, non andrebbe mai cercata nel luogo in cui l’abbiamo persa.
Pro
- Una voce narrante molto letteraria;
- Si empatizza facilmente con i personaggi;
- Alcune scene hanno una regia sopraffina.
Contro
- Personaggi troppo stereotipati;
- Alcuni “colpi di scena” sono facilmente prevedibili;
- La trama non è originalissima.
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