di davide.borgione

Si sa, i Mondiali sono sempre un’ottima occasione per mettersi in mostra, e anche in Qatar ne abbiamo avuto la prova. Infatti, al termine di questa edizione, tra le maggiori sorprese troviamo tanti giocatori del Marocco, classificatosi quarto, alle spalle della Croazia, ma non solo… Andiamo quindi a vedere chi sono stati i migliori rappresentanti delle rispettive Nazionali.

Tra carriere in rampa di lancio e clamorose svolte

Cody Gakpo

Partendo dal girone A, il primo giocatore che è saltato agli occhi di tutti durante questi Mondiali è l’olandese Cody Gakpo. Il trequartista del PSV e in direzione Liverpool ha avuto un impatto decisamente sopra le aspettative, soprattutto nel girone dove ha segnato tre gol in altrettante partite. Nonostante la statistica ragguardevole, è comunque vero che è andato in rete contro Ecuador, Senegal e Qatar; non certo delle superpotenze del calcio, ma comunque delle Selezioni modeste. Inoltre, considerata la giovane età del giocatore e la pressione che comporta un torneo del genere, le sensazioni sono comunque positive.

Già la scorsa estate, Gakpo era stato accostato ad alcuni club di Premier League, tra tutti Manchester United e Leeds; alla fine il mancato trasferimento si è rivelato un bene, dato che in questo inizio di stagione aveva messo a segno ben 12 gol e 14 assist tra campionato ed Europa League.

Andries Noppert

Rimanendo sempre in Olanda, hanno stupito e non poco le prestazioni del portiere Andries Noppert, al suo esordio assoluto in Nazionale. Con un passato non brillante anche in Italia, la sua è una storia di redenzione a lieto fine. Rimasto svincolato dopo un anno da riserva in Serie B al Foggia e uno, sempre da secondo portiere, al Dordecht in seconda divisione olandese, dopo un anno senza squadra è stato ingaggiato dal suo attuale club, l’Heerenveen, a causa di un’emergenza tra i pali.

In questa stagione, dopo aver disputato un’ottima prima parte di campionato, si è guadagnato la fiducia dell’ormai ex tecnico Oranje Louis van Gaal, giocando a 28 anni un Mondiale da protagonista.

Tyler Adams

Gli Stati Uniti sono una squadra particolarmente giovane e interessante. E tra tutti i giocatori americani, guardando le partite non si poteva fare a meno di notare Tyler Adams, che con la fascia da capitano al braccio e il numero 4 sulla schiena è stato l’ago della bilancia della formazione di Berhalter. Il mediano scuola Red Bull, prima al New York poi al Lipsia e attualmente in forza al Leeds, ha talento e grinta in abbondanza. Un centrocampista recupera palloni, che ha cominciato ad attirare le attenzioni dei alcuni top club, dopo questi Mondiali disputati in maniera egregia…

Tyler Adams (@Shutterstock)

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