di Lorenzo Peratoner
Il 2022 è stato un anno buio per l’Europa, a partire dal conflitto tra Russia e Ucraina che ha aperto un anno segnato da crisi, emergenze e scarsa fiducia per il futuro. È in momenti complessi come questi che la cooperazione fra le Nazioni, purtroppo, si dimostra essere un’utopia. La giornata di oggi, pertanto, dovrebbe farci riflettere su come i valori e il desiderio di pace successivi alla Seconda guerra mondiale non siano affatto scontati come dovrebbero. Ripercorriamo quindi brevemente la storia dell’ONU e il programma per la ricorrenza odierna.
ONU: dalla pace alla giustizia sociale
L’ONU nacque in uno dei periodi più tragici dell’umanità: la Seconda guerra mondiale era appena terminata e l’Europa era un cumulo di rovine. Affinché drammi come questi non si ripetessero mai più, il 25 aprile 1945, a San Francisco, i rappresentanti di 50 Paesi si incontrarono per redigere la Carta delle Nazioni Unite. Questa, firmata a giugno, entrò in vigore il 24 ottobre dello stesso anno. Da quel momento in poi, l’adesione all’ONU coinvolse sempre più Nazioni, soprattutto in seguito ai processi di decolonizzazione in Africa. Nel corso degli anni, inoltre, l’organizzazione ha ampliato il suo raggio d’azione, non più confinato al solo mantenimento della pace, ma anche all’abbattimento della povertà.
UN-DAY 2022: nascita e programmi
Nella giornata in questione, quindi, si ricorda l’entrata in vigore dello Statuto, che l’Italia ratificò a metà degli anni ’50. Tale celebrazione venne fissata ufficialmente in maniera globale nel 1971, sebbene la sua importanza fosse già stata sottolineata in passato.
Il 24 ottobre, inoltre, si inserisce in un più ampio quadro di festività, ovvero la “settimana delle Nazioni Unite“, che racchiude i giorni dal 20 al 26 ottobre. Ad apertura della settimana in questione, infatti, il Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha tenuto un breve discorso, soffermandosi soprattutto sulla speranza per la pace. A partire dalle ore 15:00, invece, sul canale Youtube dell’ONU, si potrà assistere in diretta all’apertura delle celebrazioni per lo UN-DAY con un concerto virtuale da parte dello UN Chamber music society.
Si tratta di una festività presente in tutti i 193 Paesi facenti parte dell’organizzazione, e ogni nazione la può celebrare a modo suo. Il Kosovo, in particolare, dato che è sotto amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite, la considera un vero e proprio giorno festivo. Per quanto riguarda l’Italia, invece, per commemorare la giornata solitamente si espone la bandiera dell’ONU fuori dagli edifici pubblici. Speriamo che questa giornata possa coinvolgere in particolare le scuole, perché è dall’infanzia che si costruisce la consapevolezza dei valori della pace, così da investire per una società più giusta in futuro.
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