di Francesco Greco
Sono ormai passati quasi sette mesi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. Come abbiamo scritto in numerosi articoli, sono tanti i modi in cui i cittadini ucraini hanno preparato le proprie difese: padri che imbracciano fucili, coppie che si sposano sotto i bombardamenti, metodi poco ortodossi di hackeraggio per svelare i le basi russe. E come ogni giorno da ormai diversi mesi, sono numerose le notizie quotidiane riguardanti questo avvenimento. Oggi vi portiamo le notizie più recenti, facendo un punto della situazione.
Notizie dal fronte e non: la guerra in Ucraina al 12/09/22
Il viceministro della Difesa ucraina, Hanna Malyar, riporta che ben sei mila chilometri quadrati di territorio occupato è stato liberato. Dalla cittadina di Izyum, al villaggio di Novovoznesenske, fino agli accampamenti nel Luhansk, sono state scacciate le forze russe. Nonostante la buona notizia per gli ucraini, diverse fonti dal fronte riportano la quasi totale distruzione degli edifici nei territori riconquistati, una cicatrice enorme per il paese invaso.
Non sono inoltre mancati nuovi i duri attacchi del presidente ucraino Zelensky, in particolare per gli attacchi ad edifici civili. Secondo quando dichiarato dal presidente, molti degli obbiettivi dell’armata russa sono stabilimenti per l’energia elettrica, il gas o l’acqua. Zelensky ha così scritto sul suo canale Telegram: “Pensate ancora di poterci spaventare, spezzarci, farci fare concessioni?”.
“Leggete le mie labbra: Senza di voi! Freddo, fame, oscurità e sete non sono per noi così spaventosi e mortali come la vostra “amicizia e fratellanza”. Ma la storia metterà tutto al suo posto. E noi saremo con gas, luce, acqua e cibo.. e SENZA di voi!” ha continuato il presidente ucraino.
E il resto dei paesi?
A far sentire ancora la propria voce non è solo Volodomyr Zelensky, ma anche le nazioni che condannano l’invasione russa. L’UE ha appena riportato di non tener conto delle elezioni svoltesi tra il 9 e l’11 di questo mese, in Crimea: “L’Ue non riconosce lo svolgimento di queste elezioni e il loro risultato nella penisola di Crimea. L’UE non riconosce l’annessione illegale della Crimea da parte della Federazione Russa, che costituisce una violazione del diritto internazionale: la Crimea è Ucraina”. A comunicarlo è il servizio per l’azione esterna UE (EEAS), che aggiunge: “Inoltre l’Unione Europea chiede alla Russia di “cessare immediatamente e incondizionatamente la sua aggressione militare illegale”.
La Casa Bianca continua a dare il suo sostegno in armi all’Ucraina “fino al successo della loro battaglia”. “È chiaro che gli ucraini stanno combattendo duramente per riconquistare il loro territorio” ha comunicato tramite la portavoce Karine Jean-Pierre, che ha continuato, condannando i raid aerei russi su obbiettivi civili.
L’umore dall’altro lato del fronte
Il leader ceceno Kadryov scrive sul suo canale Telegram: “I nostri combattenti hanno preparato un’interessante sorpresa per le truppe ucraine, che presto sarà resa nota. Nel frattempo, non svelerò le carte”. “Grazie al coraggio e all’eroismo delle unità di potenza cecene, nonché alla consolidata cooperazione con le forze alleate, l’operazione militare speciale nella zona di responsabilità delle unità della Repubblica cecena sta procedendo con successo. Sono sicuro che con sforzi congiunti porteremo la questione alla completa sconfitta delle bande nemiche” ha continuato il leader. Una minaccia molto grossa, che sembra essere di grande impatto per la guerra in Ucraina.
Neppure Putin si è risparmiato, e informato del ritiro delle truppe russe da numerosi territori conquistati, si è lanciato in un duro attacco alle manovre europee. “La tattica della guerra lampo economica su cui i Paesi occidentali contavano, non ha funzionato: questo è già evidente a tutti e anche a loro”. Insomma, il leader russo non dà l’aria di essere smosso dai colpi inferti sul campo, che sia militare o economico
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