di Redazione NCI

Quella di Mass Effect è stata senza dubbio una delle saghe videoludiche più amate e giocate di sempre. L’insieme di comparto narrativo, tecnico, almeno per l’epoca, e di giocabilità, rendono quello di Bioware un capolavoro senza tempo.

Nel 2020 è stata annunciata la remastered della trilogia del Comandante Shepard, che sarebbe sbarcata sulle console di nuova generazione. Ora ripercorreremo i punti salienti del successo e della rivoluzione che questa saga videoludica ha portato nel mondo.

Mass Effect, l’inizio di tutto

Nel lontano 2006, durante la famosa fiera in ambito videoludico E3, fu presentata una nuova IP che da li a poco avrebbe sconvolto completamente il genere degli Action-Rpg. Il titolo in questione era il primo capitolo di Mass Effect. Con un trailer spettacolare ed una breve tech demo, riuscì a creare un grande stupore nel pubblico presente, oltre che una spasmodica attesa.

Il titolo sviluppato da Bioware, portò grandi migliorie al gameplay  pur mantenendone lo stile classico degli Rpg dell’epoca. Dava inoltre la possibilità di vivere un’esperienza emozionante e ricca di colpi di scena, con una colonna sonora di tutto rispetto. Permetteva all’utente di immedesimarsi profondamente nella storia del Comandante Shepard e nel suo percorso da primo spettro umano, che lo porterà a scoprire un antico nemico: i Razziatori.  Fu rilasciato il 16 novembre solo per Pc e Xbox. Mentre per la console di casa Sony bisognerà aspettare la pubblicazione della Trilogy Edition (2012).

Dopo questo immediato successo, la Electronics Art acquisì l’intero studio per far si che ne producessero un seguito il prima possibile. Grazie a questo lo studio, già creatore di un’altra saga clamorosamente importante come Dragon Age, ebbe a disposizione un budget considerevole. Ciò gli permise di poter usufruire e sfruttare tecnologie più potenti e avanzate, su tutte il motore grafico Unreal Engine 3. Questo migliorò ulteriormente dal punto di vista tecnico e qualitativo i titoli che avrebbero da poter migliorare tecnicamente e qualitativamente i titoli che si sarebbero susseguiti negli anni.

Il successore del fenomeno mondiale: Mass Effect 2

Nel secondo capitolo, uscito 3 anni dopo, vi furono notevoli cambiamenti. Tra di essi vi è sicuramente nota la rimozione del Mako, il famoso amato-odiato veicolo da sbarco per l’esplorazione dei pianeti. Mass Effect 2 acquisì poi molte più meccaniche dai più famosi sparatutto in terza persona, con l’aggiunta anche di quick time events durante alcune cut-scene.

La storia di Mass Effect 2 riprende alcune settimane dopo la fine del primo, con l’attacco alla Normandy da parte della nave dei Collettori, soldati dei Razziatori. Nell’assalto avviene addirittura la temporanea morte del Comandante Shepard. Il Marine si risveglia poi due anni dopo grazie al Progetto Lazarus di Cerberus, suo antico nemico. Il capo dell’organizzazione, il cosiddetto “Uomo Misterioso”, incaricherà poi il redivivo Shepard di scoprire chi c’è dietro alla sparizione di intere colonie umane. Fu rilasciato il 26 Gennaio 2010 per Pc e Xbox 360.

La fine della storia: Mass Effect 3

Sulla cresta dell’onda e del successo ottenuto, nel 2012 uscì il terzo e ultimo capitolo della trilogia. Mass Effect 3 ebbe un enorme successo, grazie anche all’aggiunta di una modalità multiplayer che portò una ventata di aria fresca. Subì però anche pesanti critiche dallo zoccolo duro dei fan per il finale giudicato “approssimativo”. Nonostante i tentativi di spiegazione di Bioware, che davano una luce differente e comprensibile a tutto il quadro d’insieme, la casa rilasciò un dlc gratuito che aggiunse 2 ulteriori finali. La mossa placò parzialmente il caos creatosi attorno alla vicenda.

In Mass Effect 3 la storia riprende dove era finito il secondo capitolo e vede l’arrivo dei Razziatori sulla Terra. Il gioco segue poi le peripezie di Shepard nel cercare di riunire l’intera galassia sotto un unico vessillo per poter distruggere il nemico mortale delle forme di vita organiche. Fu rilasciato il 6 Marzo 2012 per Pc, Xbox 360 e Ps3.

La trilogia di successo e le sue espansioni

Negli anni sono stati rilasciati molteplici dlc, distribuiti nei tre capitoli, che ne hanno ampliato la storia, arricchendola di nuovi personaggi e vicende. I contenuti aggiuntivi davano modo di dare uno sguardo molto profondo alla storia rappresentata, regalando al giocatore di avere diversi punti di vista.

Le vicende furono arricchite grazie ad un background composto da alcune serie di libri e fumetti che andavano a spiegare alcune sezioni degli eventi tra un titolo e l’altro. Venne anche prodotto un film animato (Mass Effect Paragon Lost), che raccontava dell’invasione di una colonia da parte dei collettori. Il protagonista era un membro della squadra dell’ultimo capitolo (James Vega).

Infine furono creati anche 2 titoli per le piattaforme mobile. Il primo fu Mass Effect Galaxy, pubblicato nel 2009 in esclusiva per Ios, e che narrava il passato  di Jacob Taylor. Invece il secondo fu Mass Effect Infiltrator, pubblicato nel 2012 per Ios, Android, Windows Phone e Blackberry 10, con protagonista un agente veterano di Cerberus (Randall Ezno) che intuisce le reali intenzioni della società e la tradisce per aiutare l’alleanza nella guerra ai Razziatori.

Il futuro del brand

Durante i successivi anni, lo studio si concentrò per sviluppare un nuovo capitolo spin-off, basato su un progetto che avrebbe portato all’esplorazione e alla colonizzazione della galassia di Andromeda. Il titolo uscito nel 2017 per PC, PS4 e Xbox, riscosse un discreto successo. Portò una rivoluzione al sistema di combattimento e alla gestione della reputazione. Le ambientazioni dei pianeti lasciano senza parole con un’ ampia diversificazione tra flora e fauna, grazie all’impatto generato dall’uso del motore grafico Frostbite. L’esplorazione dei vari habitat è ben strutturata con l’aggiunta di una moltitudine di missioni secondarie e collezionabili.

È presente anche una modalità multiplayer, simile a quella del terzo titolo della saga originale. Mass Effect Andromeda fu però pesantemente boicottato dai giocatori. EA aveva infatti fatto pressioni allo studio di Montreal di Bioware per far uscire il gioco anzitempo e il risultato si era visto parecchio nella legnosità delle animazioni e nelle espressioni dei vari personaggi. L’uragano di aspre critiche portò alla cancellazione dei dlc previsti per Andromeda e al progressivo abbandono da parte di Bioware del nuovo titolo. La casa fu addirittura costretta dalle sanguinose perdite economiche a chiudere lo studio “incriminato”, quello di Montreal.

L’annuncio che sconvolge il mondo

Sembra però che l’epopea legata alle vicende della nostra galassia (e forse quella del comandante Shepard) non sia ancora finita. Il 10 Dicembre 2020 infatti, durante l’ultimo N7 Day, è stato rivelato un trailer in cui è stato mostrato che un nuovo capitolo di Mass Effect è nelle sue prime fasi di sviluppo. Dovrebbe trattarsi del seguito diretto di Mass Effect 3, anche se, si ipotizza, ambientato parecchi secoli dopo la conclusione della trilogia. BioWare troverà il modo di mantenere in vita l’amatissimo eroe Shepard? Intanto vi lasciamo il trailer, in modo da fare speculare un po’ anche voi sui possibili indizi: 

E voi che ne pensate? Avete approfittato della Mass Effect Legendary Triology per ripercorrere le gesta del leggendario Comandante dell’Alleanza Shepard? Per restare informati sulle prossime notizie, curiosità, approfondimenti e molto altro, potete seguirci sulla sezione gaming e sui nostri social

di Matteo Baresi

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