di Alice Casati
Uno dei motivi d’orgoglio più grandi del nostro paese è stata senza dubbio Raffaella Carrà, straordinaria showgirl, cantante, ballerina, conduttrice ed attrice. È stata un’icona femminista e LGBTQ+, simbolo di libertà e di cambiamento e fonte di ispirazione per milioni di donne. Purtroppo ci ha lasciati a luglio 2021, a 78 anni, per un tumore ai polmoni. La Italian International Film – Lucisano Media Group e la Kubla Khan 1990 hanno acquisito l’opzione sui diritti biografici per produrre una serie tv sulla sua vita. Vediamo cosa sappiamo per ora su questa serie.
Il ritratto di un mito
È risaputo che la Rai avesse intenzione di realizzare una serie sulla Carrà fin dalla sua morte, ma era sorta la difficoltà di trovare un’attrice che potesse renderle giustizia. In particolare Giancarlo Leone, presidente Apa ed ex dirigente Rai, si era pronunciato su questo problema. Leone aveva inoltre aggiunto che la parte più semplice sarebbe stata, invece, la colonna sonora, grazie alle numerose hit della cantante; alcune di queste erano nate proprio come sigle per programmi Rai. La produttrice della serie, Paola Lucisano, si è definita entusiasta del progetto e della collaborazione con gli eredi della Carrà; oltre ad averla definita una “figura unica nel mondo dello spettacolo”, ha dichiarato:
“Raffaella Carrà è stata un mito che ha influenzato intere generazioni, un’artista che ha saputo incantare il pubblico di ogni età, genere e livello culturale. La sua straordinaria popolarità ha varcato i confini italiani e l’ha resa icona della musica e del costume in ogni parte del mondo. Ed è nel mondo che noi la porteremo“.
Raffaella Carrà: il successo dell’avanguardia
Le affermazioni della Lucisano sono tutte le informazioni che abbiamo al momento. Stando alla reale vita della Carrà, comunque, possiamo aspettarci una serie divertente, gioiosa, innovativa ma soprattutto di grande successo, come lei. Solo nell’ambito musicale, Raffaella Carrà ha venduto oltre 60 milioni di dischi e ha ottenuto ventidue dischi tra platino ed oro, grazie ai suoi più grandi successi; alcuni di questi sono “A far l’amore comincia tu“, “Tanti auguri“, “Rumore“, “Pedro“, “Fiesta“,”Ballo Ballo” e “Tuca Tuca“.
Nel mondo della tv ha collezionato programmi come “Ma che sera“, “Pronto, Raffaella?” e “Carràmba! Che sorpresa“. Nel 2001 ha condotto il festival di Sanremo, che quest’anno le ha dedicato un numero musicale. Donna all’avanguardia e sempre sorprendente, ha fatto senza dubbio la storia dello spettacolo ed è lì, nella storia, che rimarrà sempre.
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di Alice Casati
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