di Redazione NCI
Ormai la scienza, e con essa la medicina, fa passi da gigante e utilizza le nuove tecnologie e i nuovi studi per migliorare la qualità nonché la durata della vita delle persone. In virtù di ciò, non può meravigliare questa fondamentale tappa della medicina, avvenuta negli Stati Uniti: un trapianto di cuore da maiale a paziente umano è stato eseguito per la prima volta con successo, con una tecnica che in futuro potrebbe consentire di salvare la vita a migliaia di persone in attesa di ricevere nuovi organi.
Trapiantato cuore di maiale
Il paziente si chiama David Bennett Sr., 57 anni, residente in Maryland: “O morire o fare questo trapianto” – queste sono state le sue parole prima dell’intervento. Un intervento durato ben otto ore, che si è risolto però nel migliore dei modi. Il cuore di maiale ha subito delle modifiche prima di essere trapiantato, per evitare o quantomeno ridurre rischi di rigetto.
Rischi e benefici sconosciuti
“Funziona e sembra normale ma non sappiamo cosa succederà domani”, queste le esplicative parole del dottor Griffith. L’uomo aveva una malattia cardiaca che lo metteva in pericolo di vita. “Non vedo l’ora di alzarmi dal letto” ha detto David Bennett, che ha passato gli ultimi mesi ricoverato a letto.
Il principale beneficiò sta comunque nel fatto che, se il paziente sopravvivesse, questo spianerebbe la strada al trapianto di organi da specie diverse dall’uomo e salverebbe migliaia di vite. Intanto, il dato incoraggiante è che nelle prime 48 ore dopo l’intervento, le più critiche, l’organismo del paziente non ha dato segni di rigetto, né di aver contratto eventuali infezioni dal suino.
Un ulteriore passo avanti per la scienza e la medicina, due settori che lavorano febbrilmente per porre rimedio alla carenza di organi che fa sì che molti pazienti muoiano in mancanza di trapianti.
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di Denise Michela Pengue
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