di Redazione NCI
Gabriele Muccino, nel suo libro chiamato La vita addosso, racconta di come fu ad un passo da dirigere Wolverine le origini. Non sarebbe il primo film Marvel mai nato. Basti pensare allo Spiderman di James Cameron che avrebbe. probabilmente, mostrato un percorso diverso da quello che ha portato a No way home. E da quello che ha affermato il regista de La ricerca della felicità pare proprio che Logan Howlett sarebbe potuto essere trasposto sul grande schermo in modo diverso.
Wolverine: un film più fedele ai fumetti
Stando alle parole di Muccino, Jackman in persona lo avrebbe voluto come regista per il film sulle origini di Wolverine. Il regista protagonista di questa vicenda ha ammesso che non sapeva nulla di fumetti al momento della richiesta. Di conseguenza si informò sulla storia del personaggio in questione e ne rimase particolarmente colpito. Tanto che si è permesso di dire che il copione del film che avrebbe dovuto dirigere fosse addirittura ridicolo, accusando gli studios per il loro interesse più incentrato sul marketing che sull’opera in sé. In un viaggio tra Londra e Los Angeles, Muccino avrebbe riscritto completamente la sceneggiatura, affermando avesse un’ottima fedeltà all’opera cartacea. Ha anche detto di aver proposto il progetto scritto di suo pugno alla Marvel che avrebbe anche apprezzato l’idea. A bloccare tutto però è stata la vecchia 20th Century Fox, all’epoca collaboratrice con i Marvel Studios. A quanto pare, sempre stando alle parole di Muccino, per la Fox quest’ultimo era un regista per film ‘femminili’ e a loro serviva un film da ‘Uomini’. Non se ne fece quindi più nulla, ed è questa la fine della storia su come un regista dello stivale ha quasi diretto un cinecomic della Marvel.
di Rocco Giuseppe Kalemi
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