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Michael J Fox: il Parkinson lo costringe a ritirarsi

di Redazione NCI

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Michael J Fox, classe 1961, riceve una diagnosi di Parkinson nel 1991 a soli 30 anni. Stiamo parlando di una malattia neurodegenerativa che colpisce le funzioni del controllo di movimento ed equilibro. Nel corso della sua carriera Michael è riuscito ad arginare questo suo problema, adattandovi anche alcuni ruoli.

Michael J Fox

A trent’anni dalla diagnosi Michael J Fox si ritira dalle scene

Durante la sua carriera il Parkinson gli ha comunque permesso di lavorare. Come abbiamo già detto, ha adattato la sua situazione clinica ad alcuni ruoli. Ad esempio Louis Canning in “The Good Wife”, serie che vede protagonista Julianna Margulies (nota al grande pubblico per il ruolo di Carol Hathaway nella serie “E.R. Medici in prima linea”). In questa serie il personaggio di Louis Canning condivide la sindrome di Parkinson con il suo interprete.

Dopo essersi reso conto di avere problemi anche nel parlare, e quindi di non poter recitare come avrebbe voluto, Michael J Fox ha preso la decisione di ritirarsi dal mondo del cinema. Lo fa comunque a testa alta, lasciandosi alle spalle una lunga carriera composta da ottime interpretazioni. Una su tutte quella che lo ha lanciato definitivamente nel mondo del cinema, quella di Marty McFly nella fortunata trilogia di “Ritorno al futuro” (che ha ricevuto un totale di cinque candidature all’Oscar, vincendone solo uno), dal 1985 al 1990, al fianco di Christopher Lloyd nel ruolo di Emmet L. “Doc” Brown.

Michael J Fox

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di Simone De Mattia

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