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Allarme mercato automobilistico: mancano i microchip

di Redazione Network NCI

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La produzione automobilistica europea è a rischio a causa della mancanza di microchip provenienti dalla Cina. L’Associazione Europea dei costruttori di automobili ha lanciato un allarme riguardo a un possibile blocco imminente della produzione.

L’allarme ACEA

L’ACEA (Associazione europea dei costruttori di automobili) ha dichiarato una crisi dei microchip. Le scorte di riserva sono quasi esaurite e alcuni produttori prevedono l’arresto imminente delle linee di assemblaggio. La causa è legata a una controversa politica ancora irrisolta con la Cina, da cui sarebbero dovuti arrivare questi microchip. La potenza orientale sta limitando la fornitura di terre rare e chip essenziali.

Il commissario UE, Maroš Šefčovič, è in contatto con le autorità cinesi per cercare una soluzione alla crisi. Il suo obiettivo è sbloccare le forniture di terre rare, fondamentali per l’industria automobilistica europea, soprattutto per le auto elettriche, poiché servono a realizzare magneti ad alte prestazioni utilizzati in motori, batterie e sistemi elettronici.

L’attuale mercato automobilistico

Negli ultimi anni si era registrato l’inizio di una tendenza positiva riguardo alle vendite di auto in Europa occidentale, che oggi continua dopo un inizio di anno faticoso.

A settembre, nella zona che comprende l’Unione Europea, l’Efta e il Regno Unito, sono state immatricolate 1.236.876 vetture, con un aumento del 10,7% rispetto allo stesso mese del 2024, quando erano state 1.116.975.

Lo dicono i dati della stessa Acea, che per i primi nove mesi dell’anno rilevano complessivamente 9.928.527 auto vendute, con un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Fonti: TgCom24 e Auto.it

Articolo di Noemi Barlocco per Nasce Cresce Ignora.

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