di Redazione Network NCI
Secondo i dati forniti dall’Istat, in Italia si trovano in stato di povertà assoluta 5,7 milioni di persone. I più colpiti sono gli stranieri e i minori: 1,28 milioni di bambini sono in condizioni economiche gravi. Cresce anche il disagio per le famiglie monogenitoriali.
Istat, i dati sulla povertà assoluta
Nel 2024, in Italia, 5,7 milioni di persone vivevano in povertà assoluta, cioè senza la possibilità di soddisfare i bisogno primari, tra cui acquistare cibo e beni di prima necessità. La situazione, purtroppo, non sembra destinata a migliorare nel giro di poco tempo. Le famiglie in povertà assoluta sono oltre 2,2 milioni, l’8,4% del totale. Le famiglie monogenitore, ad esempio, presentano un’incidenza del 14,4%. Le famiglie con cinque o più membri il 21,2%, mentre scende all‘8,6% tra quelle con tre membri. La situazione dei minori è particolarmente allarmante, essendo arrivata a toccare un picco record che non veniva superato dal 2014. Sono oltre 1,28 milioni i bambini e ragazzi che vivono in povertà assoluta in Italia, il 13,8% del totale. In povertà assoluta rischia di trovarsi anche chi ha un lavoro: l’incidenza è dell’8,7%, ma sale al 15,6% se si tratta di operai.
Divisioni territoriali
Osservando i dati Istat, la situazione appare preoccupante soprattutto nel Mezzogiorno, dove le famiglie in povertà assoluta sono il 10,5%, seguito dal Nord-Ovest (8,1%) e dal Nord-Est (7,6%). Nel Centro Italia, invece, l’incidenza è più bassa (6,5%). La situazione tra gli stranieri che vivono nella Penisola è ancora più tragica: il tasso di povertà assoluta sale al 35,2%, e tra quelle con almeno uno straniero è del 30,4%. Come riportato da TGCom24, il 67% delle famiglie povere rimane, però, composto esclusivamente da cittadini italiani, circa 1,49 milioni di nuclei. Solo il 33% è rappresentato da famiglie con stranieri, la maggior parte delle quali (82%) è interamente straniera.
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Articolo a cura di Enrico Roca
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