di Redazione Network NCI
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno sequestrato duecento chili di cocaina pura, un carico che avrebbe generato circa 16 milioni di euro se immesso sul mercato. Hanno trovato la droga, suddivisa in 191 panetti contrassegnati da diversi loghi e destinata a rifornire le piazze di spaccio della Capitale, nell’abitazione di un 23enne di origine albanese residente a Tor Vergata. Nell’appartamento, trasformato in una centrale logistica per lo stoccaggio e la distribuzione della sostanza, i militari hanno scoperto anche una pistola con munizioni, risultata rubata, e circa 30.000 euro in contanti.
L’indagine e la scoperta del carico di cocaina
Cocaina (@Shutterstock)
I carabinieri hanno avviato l’operazione a seguito di un controllo casuale ma decisivo. Insospettiti dal comportamento circospetto del giovane, lo hanno fermato mentre camminava con uno zaino in spalla e hanno scoperto al suo interno una consistente somma di denaro ingiustificata, visto che il ragazzo risultava disoccupato. Durante la perquisizione della sua abitazione, i militari hanno trovato otto borsoni pieni di panetti di cocaina, ciascuno contrassegnato da un simbolo diverso a indicare le diverse “linee di prodotto” destinate a soddisfare un mercato in espansione. Gli investigatori hanno accertato che l’ingente quantità di stupefacente sarebbe servita a finanziare ulteriori attività criminali della malavita organizzata locale.
Un sistema ingegnoso ma inefficace
Durante la perquisizione è emersa anche l’abilità tecnica del giovane nel tentare di eludere i controlli. L’auto in suo possesso era dotata di un doppio fondo, accessibile solo attraverso una complessa combinazione di tasti e chiavi, ideato per nascondere la droga durante il trasporto. Nonostante l’accorgimento, il 23enne non è riuscito a evitare l’arresto. È stato trasferito nel carcere di Rebibbia, dove resta in attesa di giudizio. Le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera del traffico e individuare i canali di approvvigionamento e distribuzione collegati a uno dei più ingenti sequestri di cocaina mai effettuati nella Capitale.
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Articolo di Biagi Linda
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