di Redazione Network NCI
Sulla spiaggia di Marina di Caulonia, lungo la costa ionica calabrese, una donna piemontese di 30 anni ha partorito da sola una bambina. Nel giro di pochi minuti, tra l’acqua e la sabbia, ha vissuto un parto improvviso e poi ha abbandonato la neonata, nata in buone condizioni, tra i cespugli vicini. Due giovani del posto, capitati in spiaggia per caso, hanno visto la scena, compreso la gravità della situazione e chiamato subito i soccorsi, consentendo l’arrivo immediato dei sanitari.
Il parto e i soccorsi

ambulanza (@pixabay)
Secondo la ricostruzione, la donna ha affrontato il parto con estrema lucidità. È entrata in acqua da sola, ha reciso il cordone ombelicale con una lama portata con sé e ha lasciato la piccola, di circa tre chili, senza cure nei pressi della battigia. Due ragazzi sono intervenuti con prontezza, hanno dato l’allarme e permesso l’arrivo immediato dei sanitari del 118 e dei carabinieri, che hanno trasferito madre e figlia all’ospedale di Locri. L’episodio ha colpito profondamente la comunità locale e ha riportato l’attenzione sul tema della maternità vissuta in solitudine e senza sostegno.
Le decisioni della madre e il futuro della neonata
All’arrivo in ospedale, la bambina è stata visitata e giudicata in buone condizioni generali. La madre, invece, ha dichiarato di voler rinunciare alla genitorialità, esercitando un diritto previsto dalla legge italiana. Come da procedura, l’autorità giudiziaria è stata immediatamente informata, avviando l’iter necessario per la tutela della neonata. Attualmente, la piccola si trova nel reparto di pediatria, in attesa che trascorra la finestra temporale in cui la madre potrebbe eventualmente cambiare idea. Se ciò non avverrà, inizierà per lei un percorso di affido temporaneo, primo passo verso una nuova famiglia pronta ad accoglierla.
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Articolo di Biagi Linda
Fonte: TorinoCronaca
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