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Superman di James Gunn finisce sotto censura in India

di Redazione Network NCI

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Nonostante il successo al box-office, “Superman” di James Gunn non è uscito indenne dalla censura in India. Il Central Board of Film Certification (CBFC) – l’ente che regola la distribuzione cinematografica nel Paese – ha deciso di tagliare complessivamente 41 secondi del film, giudicando alcune scene “eccessivamente sensuali” o “volgari”.

Secondo quanto comunicato, tra le sequenze eliminate figurano due baci tra Superman (David Corenswet) e Lois Lane (Rachel Brosnahan), oltre a una scena in cui Guy Gardner (Nathan Fillion) mostra il dito medio con il suo anello potenziato durante uno scontro. La decisione ha generato proteste da parte del pubblico indiano, soprattutto online, dove molti spettatori hanno espresso il loro disappunto per quella che ritengono una censura eccessiva.

Non solo Superman, anche F1 di Kosinski riceve lo stesso trattamento

La pellicola diretta da James Gunn non è l’unica ad aver subito l’intervento della censura indiana: anche “F1”, il film sportivo con protagonista Brad Pitt diretto da Joseph Kosinski, è stato modificato per la distribuzione nel Paese. Tuttavia, nel caso di Superman, i tagli hanno avuto una risonanza mediatica decisamente più forte, anche per via dell’iconicità dei personaggi coinvolti e dell’attenzione globale che circonda il rilancio del DC Universe.

Nonostante i tagli, il film con David Corenswet e Rachel Brosnahan ha avuto un debutto trionfale al box office indiano, segnando il miglior esordio di sempre per un film DC nel paese e confermando l’enorme attesa del pubblico locale per questo nuovo inizio firmato Gunn.

A proposito della loro intesa sullo schermo, Rachel Brosnahan (Lois Lane) ha recentemente condiviso un retroscena curioso sul suo primo incontro con Corenswet: “Non lo conoscevo prima del provino. Credo che entrambi siamo usciti da lì senza ricordarci molto, ma con la sensazione di voler passare più tempo insieme. Dopo aver saputo che avremmo interpretato quei ruoli, ci siamo ritrovati a fare colazione a New York, e da lì è iniziata davvero la nostra conoscenza”.

E voi cosa ne pensate della censura nei film internazionali? Continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Streamma per tutti gli aggiornamenti dal mondo del cinema.

Articolo di Damiano Longo

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