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Giovane uccide la madre con un’accetta e poi scappa

di Redazione Network NCI

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Un dramma familiare ha sconvolto il paese di Racale, in provincia di Lecce, dove un giovane di 21 anni ha ucciso la madre, una donna di 56 anni, colpendola ripetutamente con un’accetta. L’episodio, che è avvenuto nella serata di lunedì 16 giugno, è stato confermato dalle indagini dei carabinieri. Il ragazzo poco dopo il delitto ha tentato la fuga, ma è stato arrestato. La comunità locale è sotto choc per quello che appare come un tragico caso di violenza domestica.

La dinamica dell’omicidio

Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, il giovane avrebbe aggredito la madre all’interno della loro abitazione, utilizzando come arma del delitto un’accetta. Dopo l’accaduto, il 21enne ha tentato la fuga, ma è stato bloccato dai carabinieri intervenuti sul posto. Alcuni testimoni hanno riferito di aver sentito delle urla provenire dalla casa poco prima dell’arrivo delle autorità.

L’arresto del giovane e le indagini

Il ragazzo è stato immediatamente identificato e fermato. Al momento, non sono ancora chiare le motivazioni che lo avrebbero spinto a compiere un gesto così cruciale ed estremo. Gli investigatori stanno esaminando le possibilità di un litigio pregresso o di problemi psicologici non affrontati. Intanto, la vittima è stata riconosciuta come una donna benvoluta nel paese, rendendo il fatto ancora più sconvolgente per chi la conosceva.

La reazione della comunità

Il paese di Racale è in lutto per l’accaduto. Parenti e vicini hanno espresso incredulità e dolore, descrivendo la vittima come una persona molto generosa e dedita alla famiglia. “Non riesco a credere che sia successo proprio qui, tra di noi”, ha dichiarato uno dei vicini ai giornalisti.

Violenza domestica: un problema sempre attuale

Questo ennesimo caso di femminicidio riaccende i riflettori sul tema della violenza in ambito familiare. Quest’anno, in Italia, si contano già diverse vittime di aggressioni domestiche, spesso per mano di congiunti. L’episodio di Racale rappresenta un monito sulla necessità di interventi preventivi e di sostegno alle famiglie in difficoltà.

Mentre la giustizia fa il suo corso, resta ancora l’interrogativo su cosa possa aver spinto un figlio a uccidere la propria madre. Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio, ma intanto una comunità intera piange una vita spezzata troppo presto.

Articolo scritto da Mariana De Carli

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Fonti utilizzate: Sky TG24, ANSA, TGCOM24

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