di Redazione NCI
Si chiamano Robopets e sono l’ultima geniale trovata statunitense per mitigare la solitudine sempre più comune tra gli over 60 di Washington. Si tratta di gatti, cani e più in generale animali robot che imitano il comportamento e i versi degli amici a quattro zampe, senza però comportare le esigenze di un vero e proprio animale domestico.
Il progetto Robopets
Come riporta il Washington Post tre organizzazioni di Washington, a fronte di un investimento di circa 150000 dollari, hanno donato questi innovativi robot con lo scopo di dare compagnia agli anziani rimasti soli. Secondo uno studio della Chamber of Commerce, i cittadini della capitale hanno maggior probabilità di rimanere senza compagnia rispetto ai residenti delle altre metropoli americane. Non sorprende, dunque, che questi animali robot siano stati pensati proprio per loro.
L’effetto della solitudine sugli anziani
La solitudine è un pericolo molto spesso sottovalutato ma che può portare gli anziani a trascurare la loro salute mentale e fisica, per questo un amico a quattro zampe può essere un buon aiuto.
“Gli animali domestici per gli anziani tendono ad attenuare l’isolamento e la solitudine”, ha affermato la sociologa Jennifer Applebaum, docente all’Università della Florida. Ma se le spese veterinarie e altri problemi possono rendere questa opzione impraticabile per molti, i Robopets “offrono davvero compagnia e non hanno bisogno di nulla in cambio” (Steve Cone, responsabile delle comunicazioni presso Capital Caring Health, una delle organizzazioni coinvolte).
Fonte: TGCOM24
Che sia l’inizio di una nuova moda in tutto il mondo, o gli animali robot non potranno mai sostituire l’affetto che solo un vero cucciolo può dare?
Articolo di Giorgio Cantone
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