di Francesco Ferri
Nell’aeroporto di Dunedin, in Nuova Zelanda, ci sarebbe un’imposizione molto particolare e che, inevitabilmente, ha fatto discutere a livello mondiale. Per limitare gli ingorghi ed evitare danni alla collettività è stato imposto il limite agli abbracci di massimo tre minuti!
Tre minuti di abbracci
“Tempo massimo per gli abbracci tre minuti” oppure “Salutarsi è difficile, perciò fallo in fretta!“. Questi sono solo alcuni dei cartelli posti all’esterno della sezione partenze dell’aeroposto di Dunedin. La nuova regola imposta, però, avrebbe sollevato non poche polemiche, nonostante l’obbiettivo di migliorare la sicurezza e limitare gli intasamenti nella zona check-in. “Si tratta più di persone che stanno a bighellonare. Venti secondi sono sufficenti per un abbraccio, tre minuti sono molto lunghi“. Così ha commentato l’amministratore delegato dell’aeroposto Daniel De Bono. “Dare un abbraccio di tre minuti è un abbraccio lungo. Si produce un sacco di ossitocina e serotonina con un abbraccio di tre minuti. Venti secondi è tutto ciò di cui abbiamo bisogno“.
Le critiche
Le critiche all’imposizione non si sono fatte di certo attendere. Sui social sono molti i commenti negativi, fra chi definisce la regola “disumana” e chi ritiene sia “la cosa più da Stato-balia che si sia mai vista“. Qualcuno si chiede, addirittura, se l’aeroporto abbia assunto delle persone per cronometrare per quanto tempo viene scambiato l’affetto. Insomma, non c’è dubbio che si tratti di una regola particolare e capace di sollevare diverse polemiche. E voi cosa ne pensate? Credete abbia senso limitare a tre minuti le effusioni affettuose in aeroporto per non creare ingorghi?
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