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Nosferatu: la storia del cinema, in attesa del remake di Eggers

di Redazione NCI

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Come ormai noto, il remake, diretto da Robert Eggers, di Nosferatu il vampiro del 1922, uscirà nelle sale di tutto il mondo tra la fine di dicembre 2024 e l’inizio di gennaio 2025. Ma partiamo dall’inizio, ovvero dall’opera originale. Di cosa parla e come è stato concepito il lungometraggio degli anni Venti?

Nosferatu il vampiro, diretto dal regista tedesco Friedrich Wilhelm Murnau, è un film muto, considerato uno dei capisaldi del cinema horror ed espressionista. Capolavoro del regista tedesco, si ispira al famoso romanzo Dracula dello scrittore irlandese Bram Stoker. A causa di vari problemi legati ai diritti d’autore, Murnau dovette cambiare alcune cose nel suo progetto, come i nomi dei protagonisti e dei luoghi. Il conte Dracula diventa il conte Orlok, mentre Londra viene trasformata nella città di Wisborg. Nel film manca anche la figura importante di Van Helsing, il principale nemico del vampiro.

Ma di cosa parla Nosferatu il vampiro? La trama, riassunta brevemente, è questa: nel 1838, il giovane Hutter viene inviato in Transilvania presso il conte Orlok per concludere un affare immobiliare, nonostante gli avvertimenti sulla sua natura oscura. Scopre che Orlok è il vampiro Nosferatu, portatore di una terribile epidemia di peste e di maledizioni. Tornato a Wisborg, Hutter cerca di salvare sua moglie Ellen, la quale, per sconfiggere il vampiro, si sacrifica offrendogli il suo sangue fino all’alba, momento in cui Orlok viene distrutto dalla luce solare, ponendo fine alla maledizione.

Nosferatu

Nosferatu il vampiro: tematiche del film e vicende giudiziarie

Il film muto del 1922, secondo alcuni esperti del settore, è riuscito a mettere in scena diverse tematiche. La prima è la natura. Murnau, nel suo lavoro, ha presentato vari animali e piante. Con queste immagini naturalistiche, e con la conseguente legge della catena alimentare basata sul “più forte che mangia il più debole“, il regista ha inserito il vampiro nella natura del mondo, rendendo “normale” la sua funzione. Altre tematiche sono il romanticismo, il simbolismo occulto e la sessualità.

Un argomento su cui si sono soffermati gli esperti cinematografici è proprio la sessualità. La scena di Ellen che apre le porte della sua camera per permettere al conte Orlok di entrare potrebbe avere, oltre alla credenza antica della giovane fanciulla vergine che si sacrifica per salvare la città, anche un altro significato. La giovane donna, schiava delle istituzioni forzate come il matrimonio, decide di ribellarsi a queste e si “concede” a Nosferatu, cercando così di abbattere la frustrazione sessuale del suo rapporto casto con il marito. Quindi, il vampiro potrebbe simboleggiare una sorta di sessualità repressa che finalmente irrompe nella vita, creduta idilliaca, dei due sposi.

Degna di menzione è la vicenda giudiziaria legata ai diritti d’autore dell’opera originale da cui il film trae ispirazione, ovvero Dracula di Bram Stoker. Nonostante il cambiamento dei nomi e dei luoghi, la moglie dello scrittore fece causa alla Prana-Film (la casa di produzione), a Murnau e a Galeen, sceneggiatore della pellicola. Questa causa portò alla chiusura della Prana e alla distruzione di tutte le copie del film, eccetto una, salvata all’insaputa di tutti dallo stesso Murnau.

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Articolo di Salvatore Carboni

 

 

 

 

 

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