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PlayStation: è necessario un dietrofront sui live-service?

di Riccardo Rizzo

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Negli ultimi giorni Sony ha pubblicato Concord, un titolo live-service uscito fin troppo sotto-soglia. Su Steam non ha superato nemmeno i settecento giocatori contemporanei; e su PlayStation 5, nonostante non abbiamo numeri precisi, dubitiamo che la situazione sia migliore. Lo scorso febbraio invece è stato lanciato Foamstars, sviluppato da Square Enix, anch’esso finito fin troppo presto nel dimenticatoio.

Se a questi recenti fallimenti sommiamo le cancellazioni di progetti come The Last of Us Factions e il rinvio di sei dei dodici live-service attualmente in sviluppo, è chiaro che Sony non se la stia passando bene con questa nuova strategia improntata verso i titoli multiplayer. A fronte di tutto questo, dunque, cosa potrebbe fare l’azienda di Tokyo? Ritornerà sui suoi passi e si concentrerà nuovamente sulle produzioni single-player o continuerà a credere nei game as a service?

La strategia live-service è un fallimento?

A oggi è evidente che Sony stia riscontrando non poche difficoltà con la sua nuova strategia improntata verso i titoli live-service. A dicembre dello scorso anno, dopo che l’azienda aveva già comunicato il rinvio di sei dei dodici titoli multiplayer in sviluppo, Naughty Dog ha annunciato la cancellazione di The Last of Us Factions, probabilmente uno dei giochi di punta della svolta gaas. Del progetto non sapevamo letteralmente nulla (del resto avevamo solo degli artwork condivisi dal team di sviluppo), ma visto il peso del brand la sua importanza non era mai stata messa in discussione.

Nei mesi successivi poi, tramite leak o annunci ufficiali, sono arrivate ulteriori pietre tombali. Dal furto di dati a Insomniac Games è trapelata la cancellazione di Marvel’s Spider-Man: The Great Web. Da un report di IGN abbiamo appreso la possibile cancellazione di Matter e Gummy Bear, due dei cinque progetti attualmente in sviluppo presso Bungie (che avrebbe cancellato anche un ulteriore progetto non ancora annunciato). Bloomberg ha riportato la probabile fine dei lavori su un nuovo Twisted Metal come conseguenza dei licenziamenti avvenuti a febbraio presso Firesprite. Sempre a causa dei licenziamenti si sono fermati i lavori negli studi di London Studio e Deviation Games, che sono stati direttamente chiusi da Sony.

Come accennato in apertura, inoltre, anche i progetti che sono riusciti a vedere la luce hanno incontrato diverse difficoltà. Foamstars non è riuscito a far breccia nei cuori degli appassionati, con Square Enix che si è ritrovata costretta ad annunciare il passaggio al modello free to play; mentre Concord pare sia passato completamente inosservato. Come rilevato da SteamDB, a una settimana dal lancio (al momento di scrivere queste righe) ci sono solamente 56 giocatori attivi nei server di gioco.

Il caso Helldivers 2 e i giochi ancora in sviluppo

L’unica eccezione, l’unico progetto che sta dando un po’ di speranza a Sony, e che le garantisce un po’ di respiro, è Helldivers 2. Il gioco targato Arrowhead Game Studios è partito alla grande sia su PlayStation 5 che su PC, dove su Steam ha totalizzato un massimo di 458.709 giocatori contemporanei, e ancora oggi ha diverse decine di migliaia di giocatori attivi sulla piattaforma di Valve.

Al netto di qualche piccolo errore nella gestione del supporto post-lancio (vedasi il caso dell’obbligo dell’account PSN per giocare anche su personal computer), di fatto, Arrowhead e Sony hanno gestito molto bene le settimane successive all’uscita del gioco, continuando a supportare la lotta per la Super Terra e dando vita a una meta narrazione capace di conquistare milioni di giocatori.

Proprio il successo di Helldivers 2 potrebbe spingere Sony a continuare a credere in questa strategia incentrata sui live-service. Nonostante i rinvii e i progetti cancellati, di fatto, sono ancora vari i titoli in sviluppo. Bungie è al lavoro su Marathon, di cui ufficialmente abbiamo solamente un breve teaser trailer ma che tramite indiscrezioni e rumor sappiamo che lo sviluppo potrebbe star incontrando svariati problemi (è infatti noto che l’ormai ex-director è stato licenziato dalla compagnia per condotta inappropriata). Haven Studios, studio fondato da Jade Raymond, una veterana del brand di Assassin’s Creed, e acquisito da Sony nel 2022, sta lavorando a Fairgame$. Sappiamo infine che Guerrilla Games sta sviluppando un progetto multiplayer ambientato nell’universo di Horizon, ma di cui non sappiamo ancora praticamente nulla.

Il futuro di Sony e di PlayStation 5

Viste le pochissime informazioni riguardo ai nuovi progetti in sviluppo (sia multiplayer che single-player), a oggi è estremamente difficile fare delle previsioni sul futuro di Sony e di PlayStation 5. Quella avviata da Jim Ryan, di fatto, è (o era) una strategia a lungo termine, che si riflette e si rifletterà nei pochi giochi single-player usciti in quest’ultimo periodo e in arrivo nei prossimi mesi. L’autunno del 2024 vedrà l’arrivo di Astro Bot, previsto per il 6 settembre; e dei Remake di Until Dawn e Silent Hill 2, in arrivo rispettivamente il 4 e l’8 ottobre anche su PC.

Nel 2025 la situazione dovrebbe migliorare, anche se attualmente abbiamo pochissime informazioni sui piani dell’azienda per il prossimo anno. Per ora i titoli first e second-party previsti dovrebbero essere Marvel’s Wolverine, Death Stranding 2: On the Beach, Phantom Blade Zero e Little Devil Inside.

A fronte del successo di Helldivers 2 e in generale delle prospettive offerte dal modello gaas, è difficile che Sony abbandoni di punto in bianco i live-service, ma la speranza è che riesca a bilanciare meglio l’uscita di titoli multiplayer e single-player. Per questo il 2025 sarà un anno fondamentale. La casa di Tokyo deve chiarire le proprie intenzioni e al contempo far tornare a sognare la propria utenza. Se dovessero essere confermate per il prossimo anno, le avventure di Logan e Sam Porter Bridges potrebbero sicuramente rappresentare l’inizio di una nuova fase per Sony e PS5.

E voi, cosa ne pensate della strategia di Sony incentrata sui live-service? Vi piacerebbe che l’azienda si concentrasse nuovamente sulle produzioni single-player? Quali esclusive PlayStation attendete per il 2025? Fatecelo sapere sulla nostra pagina Instagram! E non dimenticate di continuare a seguirci qui sulle pagine di Nasce, Cresce, Respawna per rimanere sempre aggiornati su tutto il mondo del gaming. Se l’articolo vi è piaciuto, leggete anche:

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