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Calciomercato: cosa è cambiato in questa stagione per le “big” d’Europa?

di Cristian Castellini

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Il mercato e l’ingaggio di nuovi allenatori hanno cambiato il volto di molte delle più grandi squadre europee. In vista di una delle stagioni sportive più lunghe nella storia del calcio, le società si sono mosse per avere rose profonde e tecnici di spessore. Vediamo insieme cosa è cambiato…

Premier League

Manchester City

I campioni d’Inghilterra si apprestano a essere una delle “grandi potenze” della Champions League, della Premier League, delle coppe inglesi e della Coppa del mondo per club FIFA. Pep Guardiola è saldo alla guida dei “Blue Moon“, e solo lui può decidere di andarsene. Le certezze tattiche sono consolidate, come i punti cardine della rosa. Difatti le uniche cessioni di peso messe in atto dal City sono quelle di Julian Alvarez all’Atletico Madrid per 75 milioni di euro e di Kalvin Phillips all’Ipswich Town in prestito. In compenso è stato strappato Savinho al Troyes, ovvero il giocatore che ha incantato la Spagna durante il prestito al Girona con le sue reti e i suoi assist. Il tutto per 25 milioni di euro. A dicembre, inoltre, Claudio Echeverri si unirà a De Bruyne e compagni dal River Plate portando il grande talento e la garra dei suoi 18 anni. Salutato invece Cancelo, da tempo ai margini del progetto e ai ferri corti con Guardiola.

Liverpool

L’era d’oro di Jürgen Klopp è giunta al termine dopo otto stagioni. I “Reds” sono risorti da un periodo molto difficile, portando a casa la Premier League 2019-20 dopo 30 anni di astinenza in patria, riconfermando la vocazione europea con il trionfo nella Champions League 2019-20. Ora è giunto il momento per Arne Slot, tecnico che tanto bene ha fatto con il Feyenoord, di seguire il solco tracciato da “Kloppo“. Dovrà farlo con la stessa formazione del predecessore, in quanto la dirigenza del Liverpool non ha acquistato nessun giocatore. In compenso, però, i “Reds” hanno perso Thiago Alcantara, che si è ritirato, oltre a Joel Matip e Fabio Carvalho, giovane ceduto per 23,4 milioni di euro al Brentford. Sono pochissimi i rumors di mercato provenienti dal Merseyside, e probabilmente il Liverpool non ingaggerà nessun nuovo nome.

Arsenal

Il ciclo virtuoso con Mikel Arteta continua. Per due anni la vittoria in Premier League è sfumata per un soffio, e l’Arsenal cercherà in tutti i modi di sfruttare la terza possibilità. La cessione di Emil Smith-Rowe al Fulham ha aiutato a coprire parte delle spese per Riccardo Calafiori (45 milioni di euro) e per l’ingaggio definitivo di David Raya dal Brentford (32 milioni). Con il rientro di Kieran Tierney dal prestito alla Real Sociedad, molti altri giocatori sono stati ceduti a titolo temporaneo. I nomi più importanti sono Nuno Tavares, ingaggiato in prestito dalla Lazio, e Albert Sambi Lokonga, che trascorrerà la stagione al Siviglia.

Manchester United

Per il Manchester United di Erik Ten Hag la scorsa stagione è stata un flop. Una proposta basata su poche idee, e una squadra che ha messo in campo un calcio tutto fuorché di alto livello. Per questo la società è intervenuta in maniera pesante sul mercato. I “Red Devils” hanno venduto Mason Greenwood (26 milioni di euro, Olympique Marsiglia), Aaron Wan-Bissaka (17,6 milioni, West Ham) e Donny van de Beek (500 mila euro, Girona), oltre ad aver svincolato Raphaël Varane (ingaggiato dal Como) e ceduto diversi giovani. Il prestito di Sofyan Amrabat non è stato rinnovato, e il marocchino è rientrato alla Fiorentina.

Il mercato in uscita ha liberato molte risorse per acquistare diversi nomi interessanti. Su tutti Leny Yoro, difensore centrale classe 2005 ingaggiato dal Lille per 62 milioni di euro, e Joshua Zirkzee, che ha fruttato al Bologna ben 42,5 milioni, da dvidere però con il Bayern. Il Manchester United ha anche scelto due giocatori di peso dal Bayern Monaco per rinforzare la difesa, ovvero Matthijs de Ligt (45 milioni di euro) e Noussair Mazraoui (15 milioni).

Erik ten Hag (@Shutterstock)

Chelsea

La confusione regna sovrana a Stamford Bridge. A pochi giorni dalla fine del mercato la rosa del Chelsea è composta da 41 giocatori, dei quali tantissimi esuberi. Il nuovo tecnico Enzo Maresca allena un vero e proprio plotone, con tutte le difficoltà nel gestire un gruppo così ampio. E i risultati poco promettenti nelle amichevoli, oltre alla prima disfatta stagionale con il Manchester City, non rendono migliore la situazione per i “Blues“. Gli acquisti di Todd Boehly sono stati talmente tanti che conviene limitarsi a citare i più rilevanti: Pedro Neto (dal Wolverhampton per 60 milioni di euro); Kiernan Dewsbury-Hall (dal Leicester per 35,4 milioni); Marc Guiu (dal Barcellona per 6 milioni). Le cessioni non sono state poche, ma del tutto insufficienti a sfoltire la rosa. L’addio più pesante è stato quello di Thiago Silva, che a 39 anni è rientrato in patria alla Fluminense da svincolato. Insieme a lui sono partiti Ian Maatsen (all’Aston Villa per 44,5 milioni di euro), Lewis Hall (al Newcastle per 33 milioni), Omari Hutchinson (all’Ipswich per 23,5 milioni) e diversi altri giovani, soprattutto ceduti in prestito.

Tottenham

Il Tottenham di Ange Postecoglou avrà la seria opportunità di agguantare finalmente un trofeo con la partecipazione in UEFA Europa League, oltre alla possibilità di dire la sua nelle competizioni domestiche. La dirigenza, spesso poco lungimirante, ha operato in maniera accorta sul mercato ingaggiando tre giovani molto interessanti: Archie Gray (41,25 milioni di euro, 18 anni, dal Leeds); Wilson Odobert (29,3 milioni, 19 anni, dal Burnley); Lucas Bergvall (10 milioni, 18 anni, dal Djurgården, squadra svedese). Oltre a loro, l’acquisto più importante è stato quello di Dominic Solanke, punta centrale prelevata dal Bournemouth per 64,3 milioni di euro e autore di 19 reti nella scorsa Premier League.

Lato cessioni, sono molti i nomi importanti ad aver salutato gli “Spurs“. Emerson Royal (15 milioni di euro, al Milan) e Joe Rodon (11,8 milioni, al Leeds) hanno portato soldi nelle casse del Tottenham, mentre Eric Dier, Ryan Sessegnon, Tanguy Ndombélé e Japhet Tanganga si sono svincolati. Diversi i calciatori prestati, come Pierre-Emile Højbjerg (al Marsiglia) e Bryan Gil (al Girona).

Bundesliga

Bayern Monaco

Dopo un deludente biennio con Thomas Tuchel, durante il quale si è conclusa la striscia consecutiva di trionfi in Bundesliga, il Bayern Monaco ha ingaggiato Vincent Kompany come allenatore. L’idea è quella di ripartire da un tecnico giovane e di prospettiva, fornendogli la squadra migliore possibile per recuperare la ormai persa posizione di dominio sul calcio tedesco. Gli acquisti sono stati molti e importanti dal punto di vista economico. La dirigenza bavarese ha messo a segno due colpi sopra i 50 milioni di euro: Michael Olise, ala destra dal Crystal Palace, e João Palhinha, mediano dal Fulham. Oltre a loro hanno raggiunto la città tedesca Hiroki Ito (23,5 milioni, dallo Stoccarda), Bryan Zaragoza (13 milioni, dal Granada) e Eric Dier (a zero dal Tottenham). Sul lato delle cessioni, oltre ai già citati de Ligt e Mazraoui, Malik Tillman è stato “spedito” al PSV Eindhoven per 12 milioni di euro. Resta in sospeso l’addio di Leon Goretzka, sempre più ai margini del progetto tecnico.

Bayer Leverkusen

Per il momento, il Bayer Leverkusen ha avuto la forza economica e societaria per mantenere grossomodo la stessa rosa della scorsa stagione. Xabi Alonso ha rifiutato offerte prestigiose come quella del Liverpool per restare alla “Werkself” e tentare una seconda vittoria in Bundesliga. La DFL-Supercup, prima coppa stagionale, è stata messa nel palmarès dopo la lotteria dei rigori vinta contro lo Stoccarda. Il futuro sembra molto roseo per le “Aspirine“, pronte a incantare ancora tutti gli appassionati di calcio.

Borussia Dortmund

I cambiamenti nel Borussia Dortmund finalista di UEFA Champions League si sono fatti sentire. L’addio di Marco Reus ha fatto male ai cuori di tutti i tifosi gialloneri. Inoltre Edin Terzić, dopo l’ennesima delusione, ha deciso di abbandonare la panchina lasciando il posto al giovane Nuri Şahin, storico centrocampista del BvB. A sua disposizione ben quattro nuovi acquisti: Maximilian Beier (28,5 milioni di euro, dall’Hoffenheim); Waldemar Anton (22,5 milioni, dallo Stoccarda); Serhou Guirassy (18 milioni, dallo Stoccarda); Pascal Groß (7 milioni, dal Brighton). Il tutto con il “solo” addio di Niclas Füllkrug, ceduto al West Ham per 27 milioni di euro.

Borussia Dortmund (@Shutterstock)

RB Lipsia

In casa RB Lipsia il tecnico Marco Rose avrà sicuramente una rosa molto competitiva per lottare al vertice nel calcio tedesco. La cessione di Dani Olmo al Barcellona per 55 milioni di euro è pesante, ma è stata compensata dall’ingaggio di Antonio Nusa, ala sinistra del Club Bruges pagata 21 milioni, oltre a quelli di Maarten Vandevoordt (portiere dal Genk, 10 milioni) e Assan Ouédraogo (centrocampista dallo Schalke 04, 10 milioni).

LaLiga

Real Madrid

Una nuova era galattica è iniziata in quel di Madrid, sponda “Blanca“. L’addio di Nacho e il ritiro di Toni Kroos hanno spezzato il cuore dei tifosi, consapevoli però di avere una rosa futura già pronta a sopperire agli addii. E insieme a chi già c’era, Florentino Perez ha deciso di ingaggiare Kylian Mbappé per coronare un sogno. Ora il Real Madrid è la rosa più forte del calcio internazionale, e ne farà parte anche il giovane Endrick, che ha le stimmate per diventare un grande numero 9 dei “Blancos“.

Barcellona

I “Blaugrana” sono in un momento piuttosto buio. Hansi Flick ha preso le redini di una squadra che è tenuta in piedi solamente dal talento della Masia. I canterani, su tutti Lamine Yamal, tengono il Barcellona nel calcio che conta, ma nel mentre la società deve cedere diversi giocatori chiave. İlkay Gündoğan è tornato al Manchester City a parametro zero, João Félix e João Cancelo sono rientrati rispettivamente all’Atletico Madrid e al City, mentre canterani come Sergiño Dest e Marc Guiu sono stati venduti. L’unico innesto è quello di Dani Olmo, attualmente bloccato per questioni di bilancio (Gazzetta dello Sport), che il Barcellona starebbe provando a risolvere in maniera creativa.

Atletico Madrid

L’Atletico Madrid ha condotto una sessione di mercato faraonica. Il Cholo Simeone in questa stagione avrà una rosa di grandissimo livello. Le cessioni di João Félix (Chelsea), Samu Omorodion (Porto), Alvaro Morata (Milan) e Çağlar Söyüncü (Fenerbahce), oltre all’addio a zero di ingaggi pesanti come quelli di Mario Hermoso, Memphis Depay, Saul e Stefan Savic, hanno lasciato il posto a grandissimi nomi. In attacco sono arrivate ben due punte di peso, ovvero Julian Alvarez e Alexander Sørloth, mentre a centrocampo l’Atletico ha strappato Conor Gallagher al Chelsea. Robin Le Normand, eroe della Spagna in EURO 2024, ha abbandonato la Real Sociedad per vestire la maglia dei Colchoneros, che si proiettano così nel novero delle grandi rose di calcio del continente.

Ligue 1

PSG

Il Paris Saint-Germain ha perso la sua grande stella. Kylian Mbappé si è unito al Real Madrid, privando Luis Enrique di uno dei calciatori più forti al mondo. Ma non tutti i mali vengono per nuocere. La proprietà di Al-Khelaïfi liberandosi dell’ingaggio del numero 10 francese ha sbloccato diversi fondi per permettersi l’acquisto di altri giocatori di prospettiva. Su tutti João Neves, mediano 19enne prelevato per 60 milioni dal Benfica, oltre a Desiré Doué, coetaneo del portoghese, ala sinistra strappata al Rennes per 50 milioni. William Pacho (difensore centrale prelevato dal Francoforte per 40 milioni) e Matvey Safonov (portiere acquistato dal Krasnodar per 20 milioni) hanno chiuso la sessione di mercato in entrata. Oltre a questi giovani innesti, la valorizzazione di Bradley Barcola fa sentire meno la mancanza di Mbappé, avendo iniziato il campionato nel migliore dei modi possibili con 3 reti in due partite.

PSG (@Shutterstock)

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