di Nasce Cresce Ignora

Quando sentiamo la parola “Gotham”, il primo pensiero va subito a Batman, il vigilante incappucciato. Ma qui non si parla del Cavaliere Oscuro, bensì di altri abitanti di Gotham. La serie TV omonima permette allo spettatore di entrare in quel luogo immaginario, tetro e corrotto, mostrato nei fumetti, e di conoscere meglio alcuni dei suoi abitanti. “Gotham” non è solo una serie noir e poliziesca, sarebbe troppo riduttivo. È un’immersione nel mito della città più pericolosa al mondo.

Gotham: storie sulle origini

“Gotham” è una serie tv che narra le origini dei personaggi più conosciuti dell’universo Batman. Il protagonista principale è un giovane e impulsivo James “Jim” Gordon (Benjamin McKenzie). Gordon cercherà di combattere la criminalità organizzata, rappresentata da Carmine Falcone e Salvatore Maroni, e la corruzione all’interno dello stesso corpo di polizia.

Ad affiancare il giovane detective come suo partner lavorativo ci sarà Harvey Bullock (Donal Logue). Poliziotto burbero e corrotto, inizialmente non vedrà il collega di buon occhio, a causa del suo voler rivoluzionare drasticamente la situazione gothamita.

“Gotham” presenterà anche le origini della maggior parte dei nemici di Batman. Tra questi spiccano Oswald Cobblebot, il Pinguino, e Edward Nygma, l’Enigmista, interpretati, magistralmente, rispettivamente da Robin Lord Taylor e Cory Michael Smith. I due hanno saputo dare ai personaggi quella profondità psicologica, tra le varie sfaccettature, e quel carisma che ha sempre contraddistinto i due villains.

Sarà presente anche Batman, o per meglio dire, colui il quale un giorno diventerà Batman. Bruce Wayne (David Mazouz), poco più che ragazzino, assiste in prima persona all’omicidio dei suoi genitori e non riuscirà a darsi pace finché non troverà il colpevole. Aiutato dal fido maggiordomo Alfred (Sean Pertwee), qui più che mai nel ruolo di figura paterna, da una Selina Kyle alle prime armi (Camren Bicondova) e dallo stesso Jim Gordon, verrà a conoscenza di enormi segreti che si celano dietro la sua famiglia e dietro Gotham.

Gotham: tra noir, azione e fumetto

“Gotham” riesce a mescolare alla perfezione vari generi, soprattutto all’inizio. Noir, poliziesco, thriller, mistero, giallo, fantastico e azione: queste sono le parole per descrivere al meglio questa serie. Scontri con armi da fuoco, inseguimenti e uccisioni in diretta televisiva, creano una commistione sensazionale con la risoluzione di casi intricati, rivelazioni scioccanti e lo scoprire chi c’è dietro determinate dinamiche della città.

Si tratta di una serie che richiama alcuni capolavori cinematografici del passato, uno su tutti, soprattutto per quel che riguarda la prima stagione (la migliore dal nostro punto di vista) “Il braccio violento della legge (The French Connection)” con Gene Hackman, diretto da William Friedkin. Dalla seconda stagione in poi, “Gotham” si avvicina sempre di più ai fumetti, riportando in auge vari personaggi, e organizzazioni, che nel grande e piccolo schermo, sia in versione animata che live-action, hanno avuto poco, o nessuno, spazio. Non vogliamo fare nessun nome per evitare di fare spoiler e, soprattutto, per lasciarvi provare quel senso di stupore che avrete quando guarderete questo piccolo gioiello che è “Gotham”.

Per concludere, va specificato che “Gotham” si può guardare anche senza aver mai visto o letto qualcosa inerente all’universo DC (Batman nello specifico). Per chi, invece, è un appassionato dei fumetti e delle varie trasposizioni, ci sentiamo di dire solo una cosa: “Gotham” è tutto ciò che non era mai stato fatto, ma di cui si aveva bisogno.

Tutte le 5 stagioni di “Gotham”, dal 15 giugno, sono disponibili su Amazon Prime Video, ne consigliamo caldamente la visione.

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di Salvatore Carboni

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