di Francesco Gervasio
Una donna anziana, deceduta il 4 novembre senza lasciare eredi, ha deciso di donare il 90% dei suoi beni al canile comunale di via L’Aquila, per un totale di 328.352 euro. La notizia, riportata da Il Corriere della Sera, ha suscitato ammirazione e gratitudine tra i cittadini e le autorità locali.
La donazione al canile
La donna, nel suo testamento, ha dichiarato: “Lascio al canile comunale di Milano un importo pari al 90% delle somme (liquide e investimenti di qualsiasi natura) ,esistenti presso gli istituti di credito, alla data del mio decesso”. Questo gesto di altruismo è rivolto ai 150 ospiti del rifugio di via L’Aquila, molti dei quali appartengono a razze considerate pericolose e che, di conseguenza, faticano molto a trovare una nuova famiglia.
L’assessore all’Ambiente e al Verde, Elena Grandi, ha commentato: “Una boccata d’ossigeno per il canile”. Ha aggiunto che un lascito così significativo è fondamentale per il canile. “Un gesto di una bellezza estrema – ha affermato l‘assessore Grandi – che ci permette di fornire più servizi e con una qualità più alta”. Questo contributo, infatti, potrà essere utilizzato per migliorare le condizioni degli animali ospitati, garantendo loro cure migliori e più attenzioni.
Nella delibera di giunta relativa alla donazione, è specificato che “il legato si acquista senza bisogno di accettazione” e che “l’amministrazione ha interesse a rispettare pienamente la volontà della signora, destinando la somma al canile municipale”. Questo atto legale garantisce che il lascito venga utilizzato esattamente come desiderato dalla donna, senza possibilità di deviazioni o contestazioni.
Un precedente
Non è la prima volta che cittadini milanesi destinano la loro eredità al canile. Un caso simile si era verificato con una signora deceduta a fine 2019, la quale aveva destinato 900mila euro al canile e a tre associazioni. Tuttavia, questa vicenda è finita in tribunale dopo che è emerso un secondo testamento, che indicava un’unica ereditiera.
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