di Agostino Lenzi
Putin vuole una console che sarà completamente nativa della Russia. Il motivo di questo desiderio di Putin è quello di rendersi indipendente dalle tecnologie americane e giapponesi.
Putin e la sua nuova console russa
Il Presidente russo ha espresso il desiderio di avere una console videoludica totalmente russa, che quindi deve essere costruita in Russia e deve avere un un sistema operativo nuovo e indipendente. Questa trovata rappresenterebbe l’ennesimo tentativo di rivaleggiare con l’occidente. Infatti la nuova console dovrebbe confrontarsi con i giganti videoludici Xbox e Sony.
Il Presidente russo ha incaricato il governo di Mikhail Mushistin di esaminare, entro il 15 giugno, tutti i requisiti necessari per mettere sul mercato la nuova console russa. A febbraio scorso, l’Organizzazione per lo sviluppo dell’industria dei giochi ha fornito al governo un piano di marcia quinquennale in 83 punti per il rilancio dell’industria. Non è ancora chiaro se la console verrà resa disponibile anche al di fuori della Russia oppure se verrà resa accessibile solo localmente. Inoltre, non è ancora chiaro se l’intenzione sia quella di superare il potere di Sony e Xbox oppure semplicemente sviluppare un’industria che al momento è precchio indietro rispetto alle realtà affermate.
Ci sareebbe quindi anche una motivazione industriale, come spiegato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Infatti nel 2022 dopo l’invasione dell’Ucraina, Sony e Xbox avevano interrotto l’attività con la Russia. Per questo motivo il settore videoludico in Russia è diminuito moltissimo (78% nel 2022). Sembra però che adesso il settore sia diventato uno dei più promettenti, tanto da meritare l’interesse del presidente russo. Infatti Putin nel 2023 ha dato l’ordine di verificare che i videogiochi usciti quell’anno fossero conformi alle leggi russe.
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