di Cristian Castellini
Oggi alle ore 18.45 l’Atalanta darà il via alle danze contro lo Sporting a Lisbona. Oltre alla Dea anche Milan, Roma e Fiorentina affronteranno le loro avversarie in UEFA Europa League e UEFA Conference League. Il turno di andata degli ottavi di finale si preannuncia infuocato, e sarà fondamentale fare il meglio possibile per tenere alto il ranking UEFA italiano. Dalle prestazioni europee delle nostre società dipende la conquista del quinto slot per qualificarsi in Champions League. Vediamo insieme cosa ci aspetterà nelle prossime ore…
Sporting-Atalanta: i Leões vogliono vendicarsi
Ai gironi le partite fra queste due squadre sono state avvincenti e combattute, con l’Atalanta che ha guadagnato 4 punti grazie al suo trionfo in trasferta. La Dea torna ferita in casa dello Sporting, acciaccata dall’insipido pareggio ottenuto in casa del Milan e dalle due pesanti sconfitte rimediate contro Inter e Bologna. Il calendario è difficile e questo impegno si aggiunge a un marzo per cuori forti. I ragazzi di Ruben Amorim dovranno essere bravi a sfruttare gli eventuali cali di tensione della banda di Gasperini, certamente provata dalla stanchezza. I biancoverdi di Lisbona attualmente sono in testa alla classifica del campionato portoghese, anche grazie alla manita rifilata dal Porto al Benfica. Il distacco con gli Encarnados è comunque di un punto, seppur con una partita da recuperare. Insomma, entrambe le squadre hanno i propri grattacapi, ma lo Sporting ha raggiunto questa fase di UEFA Europa League con più sicurezze rispetto all’Atalanta. Viktor Gyökeres è inarrestabile, e il sistema di gioco di Amorim è ben collaudato. L’Atalanta non dovrà nascondersi e sarà costretta a tirare fuori tutta l’energia a disposizione per tornare a Bergamo con un risultato da consolidare fra le mura amiche.
Roma-Brighton: De Rossi contro De Zerbi
La Roma domani alle 18.45 ospiterà il Brighton di uno degli allenatori più applauditi negli ultimi tempi, Roberto De Zerbi. Daniele De Rossi si troverà di fronte una formazione ferita, nettamente sconfitta dal Fulham nell’ultimo turno di Premier League, e che è stata eliminata dalla FA Cup per mano del Wolverhampton. Una squadra tatticamente insidiosa, la cui forza principale sta nella capacità di costruire gioco in ogni posizione del campo. La qualità del palleggio spesso però non basta, e gli ultimi risultati lo dimostrano. Ciononostante la piazza di Brighton non è abituata a stare in corsa per le posizioni europee in campionato, ed è la prima volta che si trova negli ottavi di finale di un torneo UEFA. Da una parte l’ambiente fornisce tranquillità ai gabbiani d’Albione, dall’altra l’inesperienza del Brighton in Europa potrebbe essere un fattore. Soprattutto contro una Roma che ha partecipato a due finali continentali consecutive, e che sta ritrovando fiducia e gol. De Rossi ha ridato vita a una squadra stagnante, che non dava segni di evoluzione. Sicuramente c’è da aspettarsi una doppia sfida aperta e combattuta, e i giallorossi dovranno sfruttare appieno il vantaggio casalingo dell’andata.
Milan-Slavia Praga: vittoria scontata?
Lo Slavia Praga si presenterà allo Stadio Giuseppe Meazza con un doppio derby a pesare sulle gambe. E i risultati contro i rivali dello Sparta Praga non sono stati positivi: 2-3 in Coppa di Cechia, con la conseguente eliminazione ai quarti di finale, e uno 0-0 in campionato, che ha consolidato il primato della Železná Sparta. D’altro canto il Milan rientra a casa dopo la pesante vittoria ottenuta all’Olimpico contro la Lazio, che ha ridato certezze e, cosa più importante, ha permesso di ottenere un clean sheet dopo tanto tempo. Tutto sembra apparecchiato per una semplice vittoria del Milan, ma è necessario ricordare il recente passato. Nella fase a gironi di questa Europa League lo Slavia ha sconfitto in casa la Roma per 2-0, dimostrando di essere comunque una forza in grado di impensierire ottime squadre. Il Milan dovrà mantenere la compattezza difensiva messa in campo contro la Lazio, pena possibili e spiacevoli sorprese.
Maccabi Haifa-Fiorentina: “Viola” favoriti, ma massima attenzione
Maccabi Haifa 2-0 Juventus. Uno stadio caldissimo, animato da un tifo appassionato, ha spinto gli israeliani alla vittoria contro la formazione di Massimiliano Allegri. Due stagioni dopo una squadra italiana torna ad affrontare il Maccabi Haifa, ma su un campo diverso per i noti motivi bellici. La Fiorentina andrà per la seconda volta a Budapest dopo la trasferta contro il Ferencvaros. Questa volta però il match si terrà alla Bozsik Aréna, dedicata all’omonima leggenda del calcio ungherese. Il bilancio tecnico tra le due formazioni è evidentemente a favore dei “Viola“, che sognano di vendicare la finale di Praga. Prima però dovranno superare il Maccabi Haifa, una squadra che tatticamente cambia volto spesso e volentieri. In questa stagione Messay Dego, tecnico degli israeliani, ha giocato sia con difesa a 4 che con difesa a 3, utilizzando vari moduli in base all’avversario affrontato. Si preannuncia una sfida a scacchi interessante con l’integralista Vincenzo Italiano, che applicherà fermamente le sue idee di calcio. Le qualità superiori dei singoli dovrebbero favorire la Fiorentina, ma attenzione a sottovalutare una formazione comunque insidiosa…
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