Un gioco che una volta prometteva tanto, ora conta i suoi ultimi giorni con un unico, fedele giocatore. Considerato il gioco più sopravvalutato e meno riuscito degli ultimi tempi, il titolo si prepara a spegnere i suoi server per sempre, dopo essere sceso a zero giocatori (o quasi) soltanto 17 giorni dopo il lancio. Tuttavia, ha continuato a catturare l’attenzione di alcuni utenti sporadici, inclusa quest’unica persona devota.
Promesso come un MMO rivoluzionario dagli sviluppatori di Fntastic nei mesi precedenti al lancio, ha incontrato una morte rapida e improvvisa. Appena quattro giorni dopo il suo debutto, Fntastic annunciava la sua chiusura, segnando l’inizio della fine per il gioco.
The Last Player
Non sorprende che secondo Steam non ci siano giocatori attivi, ciò che è del tutto inaspettato è la persistenza di quest’unico giocatore. Potrebbe essere un dipendente della casa madre, un giocatore realmente affezionato o semplicemente qualcuno in cerca di una strana forma di divertimento.
La presenza di questo unico giocatore rende tutto più “accattivante” dato che sin da subito ci son stati problemi ad accedere. Con la chiusura imminente dei server, probabilmente questo eroe si sta godendo gli ultimi momenti in cui è possibile esplorare le deserte strade di New Fortune City – un’esperienza non molto diversa dal giorno del lancio.
Le statistiche del gioco sono visibili su SteamDB, ed è presente un grafico tristemente emblematico, anche se non del tutto sorprendente.
The Day Before: dal Marketing alla Fantascienza
L’enorme gap tra le aspettative create e la realtà del gioco ha causato una rapida perdita di fiducia nella comunità dei giocatori.
La mancanza di trasparenza e le questioni relative alla qualità del gioco hanno accelerato il suo declino. Le caratteristiche promesse, come un vasto e coinvolgente mondo MMO, si sono rivelate inesistenti o mal realizzate, aumentando la frustrazione dei giocatori, molti dei quali hanno richiesto rimborsi.
Il titolo diventa un caso studio nell’industria dei videogiochi, dimostrando come la gestione inadeguata delle aspettative e la mancanza di realizzazione possano danneggiare gravemente la reputazione di uno sviluppatore di giochi e la fiducia dei suoi giocatori. Questa vicenda serve da monito per il settore dei videogiochi sull’importanza della trasparenza, dell’onestà e del mantenimento della qualità nella creazione e promozione di nuovi titoli. La storia di The Day Before rimarrà impressa come un triste esempio di come un progetto promettente possa rapidamente trasformarsi in un fallimento epico a causa di promesse non mantenute e di una gestione deficitaria.
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