di laraguidobono
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva il “cessate il fuoco” nel conflitto Israele-Hamas: è stata infatti approvata la risoluzione con 153 voti positivi e solamente 10 voti negativi. L’Italia e altri 22 paesi si astengono, mentre il presidente statunitense Joe Biden inizia a prendere le distanze dall’operato del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Conflitto Israele-Hamas: approvato il “cessate il fuoco” a Gaza
Più di tre quarti dei paese membri dell’ONU hanno votato in favore della risoluzione proposta dall’Assemblea Generale dell’organizzazione. 153 sono stati i voti a favore, 10 i contrari (tra cui Austria, Israele, USA), mentre 23 paesi si sono astenuti, tra cui Italia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Ucraina e Ungheria.
Il testo proposto dall’Assemblea Generale per porre fine al conflitto Israele-Hamas prevede anche il rilascio di tutti gli ostaggi e l’accesso alla Striscia di Gaza per ragioni umanitarie. Nella bozza, come riportato da Sky tg24, è anche espressa la “grave preoccupazione per la catastrofica situazione umanitaria”. Tuttavia, le risoluzioni firmate dall’Assemblea Generale, pur avendo peso politico, non sono vincolanti.
Nel mentre, Hamas invita ad accettare la risoluzione dell’ONU davanti a quella che definisce una “guerra di genocidio”. L’ambasciatore palestinese presso l’ONU Riyad Mansour afferma: “È nostro dovere collettivo continuare su questa strada finché non vedremo la fine di questa aggressione contro il nostro popolo”.
Il cambiamento di rotta degli USA
In questo scenario, gli USA, pur continuando a mettere veto all’ONU in favore di Israele, come sempre hanno fatto, stanno cominciando ad alzare delle critiche contro il primo ministro israeliano Netanyahu. Biden lo accusa infatti di non volere veramente una soluzione e dichiara: “Sta perdendo sostegno mondiale a causa dei bombardamenti indiscriminati sulla Striscia, il governo deve cambiare”.
Biden ha anche evidenziato che Israele sta perdendo il sostegno nel mondo e che deve impegnarsi per cambiare e per trovare una soluzione a lungo termine riguardo al conflitto in corso. Le sue parole, come riportato da adnkronos.com, sono arrivate molto forti: “Netanyahu deve prendere delle decisioni difficili; questo è il Governo più di destra della storia di Israele”. Il presidente americano sottolinea infatti che “Netanyahu è un buon amico ma credo debba cambiare”.
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