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Giorgia Meloni: comici russi le organizzano uno scherzo telefonico

di Denieli Freitas Nogueira

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Giorgia Meloni è stata vittima di uno spiacevole scherzo telefonico. L’episodio è avvenuto il 18 settembre quando due comici russi hanno deciso di organizzarle uno scherzo. Uno dei due comici, fingendosi un politico africano, è riuscito a far rivelare alla Meloni delle informazioni riguardo alla situazione in Ucraina. Per rimediare all’imbarazzo, Palazzo Chigi ha preso in mano la situazione, rilasciando una nota ufficiale in cui si dice rammaricato per l’accaduto.

Giorgia Meloni vittima di una burla

A raggirare Giorgia Meloni sono stati Vovan e Lexus, rispettivamente Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov, un duo russo specializzato in scherzi telefonici. Insieme i due, si sono spacciati per il presidente della Commissione dell’Unione Africana, e hanno lamentato l’impossibilità dell’Africa di chiedere aiuto alle organizzazione europee perchè completamente concentrate sulla crisi ucraina. Di fronte a tale affermazione, Giorgia Meloni si è detta d’accordo e ha aggiunto ulteriori considerazioni sulla fragile situazione geopolitica.

“In Ucraina non sta andando come ci si aspettava”, dice la premier. “Vedo che c’è molta stanchezza, e tutti stanno capendo piano piano che c’è bisogno di una via d’uscita”. Giorgia Meloni aggiunge anche di avere delle idee chiare su come risolvere la situazione, ma che sta aspettando il momento giusto per tirarle fuori.

L’immigrazione e il golpe in Niger

Durante la telefonata, Giorgia Meloni ha anche confidato al presunto politico africano di sentirsi afflitta dai flussi migratori che dalla Tunisia hanno portato in Italia più di 120mila persone dall’inizio dell’anno, e ha criticato l’Europa e le Nazioni Unite per aver lasciato sola l’Italia a gestire tale emergenza.

Secondo La Repubblica la premier ha anche cercato di strappare un’opinione al suo interlocutore riguardo al golpe in Niger, chiedendo a quest’ultimo se pensasse che l’accaduto fosse in realtà una mossa contro la Francia. Aggiunge poi che secondo lei i francesi stiano organizzando degli interventi nel Paese, ma per priorità del tutto differenti, riferendosi ai minerali presenti sul territorio.

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