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Serie A, il recap della 7° giornata di campionato

di Alessandro Colepio

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Un’altra settimana giunge al termine e il calendario della nostra Serie A volta l’ennesima pagina della sua stagione. Dopo 7 giornate, la classifica inizia a delinearsi e iniziamo ad avere un’idea più chiara dei possibili piazzamenti alla fine del girone di andata.

Come di consueto, ecco il riassuntone targato Nasce, Cresce, Calcia. Anche sta volta ci sono state tante sorprese, tantissimi gol e una valanga di emozioni. Sicuri di non esservi persi nulla della 7° giornata?

Serie A, le partite di sabato

Il weekend inizia fortissimo dal Via del Mare di Lecce, dove i padroni di casa vengono travolti dall’impeto del Napoli campione d’Italia. Gli uomini di Garcia vincono 4-0, siglando il secondo poker di fila dopo quello all’Udinese e scacciando via tantissimi dubbi sulle loro qualità. Il tecnico sembra aver trovato la quadra giusta e si è scrollato di dosso tanta pressione, tornando a vincere e convincere il pubblico.

Ufficialmente rientrato anche il caso Osimhen, che è entrato nella ripresa ed è riuscito a trovare la via del gol, prima di spegnere qualsiasi tipo di speculazione davanti ai microfoni della zona mista. Tanto, troppo Napoli per un Lecce che, dopo l’exploit iniziale, sta accusando un calo fisiologico.

Dopo la vittoria dei partenopei è l’ora di Milan-Lazio, vero big match di giornata, che ancora una volta dimostra la qualità della rosa di Pioli. I rossoneri  la vincono nel secondo tempo grazie alle reti di Pulisic e Okafor, gioiellini arrivati in estate grazie al lavoro della società. Benissimo i nuovi innesti e benissimo anche Adli, oggetto misterioso dello scorso calciomercato che oggi sembra trovarsi più che a suo agio in cabina di regia. Unica nota negativa della serata sono le condizioni di Loftus-Cheek, uscito anzitempo per un problema muscolare e ancora in attesa degli esami.

Soliti problemi per la Lazio, che continua a dimostrarsi una squadra troppo altalenante per puntare in alto, specialmente ora che gli uomini di Sarri sono anche impegnati in Champions League. L’inizio di campionato dei biancocelesti, fin qui, non ha rispettato le aspettative dei tifosi: 15° posto e soli 7 punti in altrettante partite.

Chiude la giornata di sabato il match fra Salernitana e Inter. L’Arechi rimane in piedi per 45 minuti e inchioda i nerazzurri sullo 0-0 fino all’ingresso di Lautaro Martinez, che abbatte il muro di Ochoa e compagni. Il Toro subentra ad inizio ripresa e schiaffa in porta tutti e 4 i gol con cui l’Inter archivia la pratica: è il primo giocatore nella storia della Serie A a riuscirci. Il numero 10 nerazzurro sale a quota 9 gol in 7 gare e toglie tantissime castagne dal fuoco per Simone Inzaghi, che fino al suo ingresso era rimasto intrappolato nella fase difensiva della Salernitana.

 

Lautaro

Lautaro Martinez (@Shutterstock)

Le partite di domenica

La domenica si apre alle 12:30 dallo stadio Renato Dall’Ara, teatro di Bologna-Empoli. I rossoblù si impongono per 3-0 grazie alla tripletta di un ritrovato Riccardo Orsolini. L’ultimo a segnare un hat-trick con la maglia del Bologna è stato Rodrigo Palacio nel 2021. Il fantasista marchigiano si carica la squadra sulle spalle e affonda un Empoli mai davvero in partita, ancora impantanato nei bassifondi della classifica.

Lo spettacolo non finisce a Bologna, ma si sposta al Bluenergy Stadium di Udine, dove i friulani ospitano il Genoa. La gara è divertente, accesa e vivace: i liguri si affidano alla classe di Albert Gudmundsson, autore di due gol (più uno annullato dal VAR), mentre gli uomini di Sottil la riacciuffano per due volte. Il gol dell’inziale pareggio porta la firma, per la prima volta in questa Serie A, di Lorenzo Lucca, mentre la rete del 2-2 è un autogol frutto di un forcing bianconero che andava avanti da diversi minuti. Udinese che trova un punto importante dopo un inizio davvero difficile, Genoa che invece non riesce a ripetersi dopo la vittoria con la Roma.

Alle 6 scendono in campo al Gewiss Stadium di Bergamo Atalanta e Juventus. La Dea e la Vecchia Signora non si feriscono, chiudono sullo 0-0 una partita francamente poco avvincente e dopo i 90 minuti raccolgono un punto a testa. La Juventus parte forte nel primo tempo e cala nella ripresa, l’Atalanta invece soffre e all’ultimo si fa vedere dalle parti di Szczesny, che deve superarsi in più di un’occasione. Da sottolineare il miracolo del polacco su una grande punizione di Muriel, diretta all’incrocio e deviata sulla traversa. Ottimo segnale dopo gli errori col Sassuolo.

L’ultima partita della domenica va in scena all’Olimpico di Roma: i giallorossi affrontano e battono per 2-0 il Frosinone grazie alle reti di Lukaku e Pellegrini. Due assist a referto per Paulo Dybala, sempre più fondamentale per la manovra di Mourinho, e un’intesa sempre più definita col centravanti belga. La Roma riparte dopo le critiche di Genova, supera i ciociari in casa e inizia la marcia verso le zone calde della classifica di Serie A, trascinata dai suoi uomini chiave. Vittoria fondamentale per lo Special One, fortemente contestato negli ultimi giorni, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in conferenza.

 

Romelu Lukaku (@Shutterstock)

Le partite del lunedì

Le danze del posticipo di Serie A si aprono in contemporanea con Sassuolo-Monza e Torino-Verona. I neroverdi di Dionisi interrompono la marcia dopo le vittorie con Juventus e Inter, sconfitti da un Monza che ritrova i 3 punti dopo altrettanti pareggi consecutivi. La decide il gol di Colombo, finalmente determinante con la maglia dei brianzoli. Palladino può godersi una vittoria importante, che trascina il Monza dritto al 12° posto in classifica.

Decisamente meno emozionante la partita giocata all’Olimpico Grande Torino. Igranata non vanno oltre il pari a reti bianche con l’Hellas Verona, è il secondo 0-0 di giornata dopo Atalanta-Juve. Qualche timida occasione da una parte e dall’altra non basta per sbloccare il risultato, anche grazie a due interventi decisivi di Montipò. Squadre che ora navigano a metà classifica, ad un solo punto di distanza l’una dall’altra.

La goleada della Fiorentina contro il Cagliari chiude la 7° giornata di Serie A. Esulta Vincenzo Italiano, al termine di una gara dominata dai suoi ragazzi e vinta per 3-0. La Viola, dopo un’estate passata a cercare di sistemare la questione centravanti, sembra aver trovato in casa il suo bomber: è Nico Gonzalez, che continua a far esultare la Fiesole partita dopo partita. Nel finale arriva anche la rete di Nzola, che dopo le critiche delle ultime settimane ha bisogno di ritrovarsi. Il Cagliari, invece, deve trovare in fretta un equilibrio. Fin qui il bilancio stagionale dice 2 punti e ultimo posto in classifica, con la sensazione che la squadra non sia stata preparata a dovere per la massima serie.

 

Vincenzo Italiano (@Shutterstock)

 

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