di Enrico Tiberio Romano

Il servizio di rilevazione dell’UE Copernicus ha confermato che il mese di luglio 2023 sia stato il più caldo da quando si registrano dati scientifici. Le ondate di calore delle ultime settimane dunque hanno contribuito a questo triste primato che gli esperti assicurano verrà presto superato nuovamente.

Luglio con caldo da record

Sulla base di dati preliminari la tecnologia aveva già previsto che saremmo andati incontro all’estate più calda di sempre e così è stato. In particolare, il mese è stato di 0,72 gradi più caldo della media 1991-2020 per luglio, e di 0,33 gradi superiore al precedente mese più caldo, il luglio del 2019. Secondo le stime in assenza di rilevazioni ufficiali, il mese avrebbe tenuto una temperatura media di ben 1,5 gradi superiori alla media dello stesso periodo tra il 1850 ed il 1900.

Il fenomeno si spiega (anche) attraverso l’innalzamento medio della temperatura dei mari. In questo ambito infatti in pochi mesi si sono registrate temperature mai viste prima.

Samantha Burgess, vicedirettrice del Servizio cambiamento climatico di Copernicus, come riportato da ANSA ha commentato così la notizia: “Abbiamo appena visto che le temperature globali dell’aria e della superficie degli oceani hanno raggiunto record assoluti a luglio. Questi record hanno tremende conseguenze per le persone e il pianeta, esposti ad eventi estremi sempre più frequenti e intensi. Il 2023 è al momento il terzo anno più caldo, di 0,43 gradi sopra i livelli pre-industriali. Anche se questo è solo temporaneo, mostra l’urgenza di sforzi ambiziosi per ridurre le emissioni globali di gas serra, che sono il motivo principale di questi record”. 

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