di Lorenzo Peratoner
Europa, Africa, Asia, Americhe… noi tutti conosciamo i continenti più importanti, tuttavia da ormai più di un decennio nel mondo della geologia è vivo il dibattito circa l’esistenza di un vero e proprio nuovo continente, situato a est dell’Australia e di cui la Nuova Zelanda sarebbe una timida comparsa! Vediamo i dettagli del continente “perduto”, secondo quanto riportato da Focus.
Zealandia: il continente sommerso per il 94%!
É un pensiero comune quello di credere che l’uomo conosca la Terra nella sua interezza, ma i fondali oceanici nascondono ancora numerosi segreti, e questo fantomatico continente è uno di questi. Il suo nome è Zealandia, tuttavia il suo battesimo è molto recente, risalente infatti alla fine degli anni ’90. Da quel momento, l’interesse da parte degli scienziati è cresciuto esponenzialmente, tanto che negli ultimi anni si sono moltiplicate le ricerche e le spedizioni nelle profondità marine.
Questa massa continentale è situata tra l’Australia e la Nuova Zelanda, e si sarebbe staccata dal supercontinente della Gondwana da 83 a 79 milioni di anni fa; tuttavia, nei milioni di anni successivi, lungo i confini del Pacifico sarebbe sorta la lunghissima Cintura di Fuoco, che avrebbe pesantemente modificato la morfologia di Zealandia, che col tempo, anche a causa della sua composizione sottile, sarebbe sprofondata sotto l’oceano. Di quei 4,9 milioni di chilometri quadrati totali (più grande dell’intero subcontinente indiano), solamente il 6% affiorerebbe al di sopra del mare, corrispondendo a delle vere e proprie montagne, ovvero la Nuova Zelanda e le numerose isole e arcipelaghi che la circondano.
Le prime spedizioni e la mappatura completa
Questa realtà è talmente sconosciuta che numerosi scienziati stanno compiendo delle ricerche per mappare in maniera completa e dettagliata i confini di questa massa continentale; solamente nel 2014, infatti, è stata pubblicata una prima immagine (quella del paragrafo precedente) che ritrae i risultati delle spedizioni dell’Università di Queensland. Come riportato da “La Stampa“, infatti, entro il 2030, la Nippon Foundation e Gebco hanno l’obiettivo di mappare in maniera completa Zealandia.
Si tratta di un’occasione unica per il mondo della scienza, avendo infatti la possibilità di indagare una realtà che ci permetterebbe di ricavare informazioni preziose sul passato della Terra e sulla realtà morfologica, floristica e faunistica che domina la Nuova Zelanda e le isole limitrofe.
Un ulteriore elemento da tenere in considerazione, tuttavia, verte sul concetto e quindi sulla definizione di continente, giacché rappresenta un termine elastico per cui ognuno può adottare diversi parametri di riferimento, non solo geografici ma anche storico-politici; vogliamo considerare l’Europa un continente a sé stante o in comunione con l’Asia? E come considerare invece l’Antartide? La geologia, anche su questo aspetto, non ha una risposta definitiva, e l’entrata in scena di Zealandia contribuisce senz’altro al dibattito sulla natura che definisce un continente.
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