di Redazione NCI

Il maxi evasore fiscale Andrea Ghiotto si è visto recapitare la somma dovuta allo stato per i suoi anni da criminale del fisco: 17.154.912,50€, da pagare entro 5 giorni. E no, non è un pesce d’aprile in leggerissimo ritardo.

17 milioni di ragioni

Andrea Ghiotto non è propriamente un santo: è accusato di danno di immagine all’agenzia delle entrate, per cui ha già versato allo stato un milione di euro. A questo si aggiungono usura, estorsione, IVA non versata, multe, interessi accumulati, evasione fiscale continuata e fatturazioni false. Con questa invidiabile collezione di reati, Ghiotto può considerarsi fortunato a pagare “solo” una multa e 4 anni di carcere con sconto di pena incluso. Infatti, sebbene sia stato condannato dalla Cassazione nel 2018, è già fuori da qualche mese e sta svolgendo lavori socialmente utili. Pena molto modesta, si potrebbe pensare, eppure egli stesso dichiarò nel 2010 ai microfoni della Rai che “L’evasione fiscale non è un reato grave”. Chissà come la pensa adesso dopo l’arrivo dell’importo da pagare.

Una cifra mostruosa

Punto più controverso di questa vicenda è l’assurda cifra richiesta immediatamente per evitare ulteriori tassi di interesse certamente non favorevoli. Si parla infatti di una somma che, stando alle parole dello stesso Ghiotto: “Non so quante vite mi ci vorrebbero per pagare. Probabilmente dovrei lavorare per l’eternità. Ho uno stipendio molto basso: lavoro part time per una concessionaria. Inoltre devo pagare anche il mantenimento di mio figlio”.

Ad oggi, infatti, il criminale ha un lavoro part-time, paga le tasse e ha messo apparentemente la testa a posto. Svolge inoltre lavoro socialmente utile i sabati mattina, finendo di scontare la sua pena con i servizi sociali. Tuttavia, il passato bussa continuamente alla sua porta: la somma recapitatagli è impossibile da pagare entro 5 giorni, e lo sa benissimo anche lo stato. Nonostante questo, ciò che Ghiotto deve al Paese ammonta esattamente a quei diciassette milioni. “Guadagno troppo poco. Voglio pagare il conto con la giustizia, ma se mi tolgono il 20% dello stipendio dovrei andare a rubare per arrivare a fine mese”. Queste le dichiarazioni di Ghiotto, che tuttavia ha già dimostrato di avere talento in quel settore.

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Di Ceresoli Stefano

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